Saipem (MI:SPMI) è stato artefice di un recupero di oltre 5 punti percentuali dopo i ribassi di fine luglio (taglio guidance 2016), circostanza che ha permesso al titolo di riprendere fiato e di poter ancora una volta attaccare la tenace resistenza a 0.4320 euro.
Questo piccolo rimbalzo non è stato tuttavia sufficiente per garantire l’inversione di tendenza e a tale scopo i corsi dovranno attestarsi oltre quota 0.4320 euro in chiusura di seduta, circostanza che renderebbe possibile un allungo in direzione di 0.4500 euro in prima battuta (2° target 0.4600).
Sul fronte supporti invece, sotto quota 0.3830 spazio a nuovi affondi con un primo obiettivo in area 0.3550 euro (2° target area 0.3400). Il titolo in 6 mesi ha guadagnato il 14%, mentre in 12 mesi ha ceduto il 61%, l’80% in 3 anni e l’88% in 5 (dal 2000 ad oggi – 5.5%).
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria non è in atto l’orientamento più ribassista possibile.