Buongiorno ai Lettori di Investing.com.
Inizia una grande settimana per i mercati finanziari e l’apertura sta mostrando una certa riluttanza da parte degli operatori nel voler prendere decisioni, in vista di una serie di importanti appuntamenti macro economici. Consolidamento è la parola d’ordine, soprattutto dopo BCE e PIL USA che minacciavano “favile” ed invece si sono risolti senza particolari acuti.
Emerge comunque un euro al ribasso e un dollaro più forte e l’eventuale prosecuzione di questo movimento al momento è in stand by.
Oggi presumibilmente accadrà poco o nulla, Trump permettendo, in vista delle decisioni della Bank of Japan (domani) e della Federal Reserve (mercoledì).
Attenzione tuttavia alla delusione che serpeggia causa ricavi tecnologici USA non così eccelsi come si prevedeva.
Wall Street ha reagito negativamente alle trimestrali di Intel Corporation (NASDAQ:INTC) e Twitter Inc (NYSE:TWTR), rilasciate venerdì.
L'indice SP 500 perdeva lo 0,6% a 2819 punti e i futures hanno perso un ulteriore -0,3% spingendo anche i listini asiatici in territorio negativo ( Nikkei -0.7%).
Gli europei sembrano voler partire al rialzo ma dopo l’euforia iniziale ora c’è un po’ più di prudenza.
Sul fronte materie prime segnaliamo un XAU/USD leggermente più debole e un Future Petrolio Greggio WTI che sta consolidando dopo la scivolata di venerdì.