Ci sono state diverse false ripartenze nelle ultime due settimane e ancora una volta, mentre la sessione europea è in corso, il rimbalzo sembra prendere vigore. Ma sappiamo fin troppo bene cosa sta succedendo a livello globale e ogni pullback potrebbe rappresentare un'ottima occasione di vendita.
Ne abbiamo avuto riprova nella giornata di ieri, segnata da una gigantesca pressione di vendita che hanno portato gli indici azionari americani a registrare perdite record. I rendimenti obbligazionari, in questo momento, sono in crescita, l'azionario tira un po' il fiato così come il petrolio.
Dopo che le principali banche centrali hanno coordinato la risposta e dopo che il massiccio allentamento della Fed è entrato in gioco, le risposte fiscali da parte dei vari governi stanno arrivando. Italia, Germania, ora la Francia con € 300 miliardi di sostegno. In questo momento è indispensabile supportare le imprese e le singole persone poiché la domanda e l'offerta sono destinate a crollare.
Stamattina stiamo osservando il dollaro USA riacquistare un po' di forza, ma per ora sembra più che altro un movimento di consolidamento. La Federal Reserve e le altre banche centrali stanno sbloccando i finanziamenti overnight sui mercati monetari e ciò dovrebbe contribuire almeno a ridurre i problemi di credito.
Wall Street ha chiuso la sessione di lunedì con lo S&P 500 al -12% ovvero 2386 punti, ma i futures statunitensi stanno provando a recuperare leggermente e in questo momento siamo prossimi alla parità. Nelle materie prime continua il sell-off dell'oro che si avvicina a 1450 dollari, mentre l'argento è rimbalzato di circa + 5%. Anche il petrolio prova a riacquistare un po' di forza, anche se in questo momento è tornato sotto i 29$.