Il ratio è il semplice rapporto tra il valore di due indici (o due azioni o qualsiasi altro asset) ed è uno strumento utilissimo per impostare operazioni di spread trading. Nel caso della coppia Germania/Italia, utilizziamo il ratio GER30/ITA40 calcolato sui cfd che replicano il valore rispettivamente dell'indice DAX30 e dell'indice MIB40. Vediamo l'applicazione con un esempio pratico, mostrato ieri durante il webinar sullo spread trading ospitato da Investing.com.
Ieri mattina, in preparazione al webinar, ho aperto un'operazione in spread sulla coppia GER30/ITA40 alle 9:12, subito dopo l'apertura di Piazza Affari. A quell'ora, il ratio valeva 0,463 e i due cfd quotavano rispettivamente 16137 e 7474 punti.
Per rispettare la prima regola dello spread trading, ho aperto due posizioni long e short di eguale controvalore monetario: 1 lotto long di GER30 del controvalore di 186.850€ (1 contratto * 7474,5 punti * 25€/punto) a fronte di 2,3 lotti short di ITA40 per un controvalore di 185.576€ (2,3 contratti * 16.137 punti 5€/punto).
Ho chiuso l'operazione in serata alle 20:29, molto dopo la chiusura degli scambi di borsa, quando entrambi i cfd erano ormai in fase laterale senza particolari movimenti direzionali. A quell'ora i due strumenti quotavano rispettivamente 16055 e 7485 punti e il ratio valeva 0,466.
L'operazione si è chiusa positivamente, con un profitto complessivo di 1223,20€. Per una circostanza particolarmente favorevole, entrambe le gambe long e short erano in profitto, ma solitamente una delle due si chiude in perdita. Infatti, quando abbiamo controllato l'operazione dal vivo nel corso del webinar verso le 16:30, lo gamba long GER30 era in perdita, ma il profitto complessivo era comunque positivo. Anzi, manco a farlo apposta, nel momento del collegamento durante il webinar l'operazione era proprio al punto di massimo profitto intraday, ma questo non potevamo saperlo.
Osserviamo ora l'andamento dell'operazione sul grafico del ratio a 15 minuti, che descrive bene l'andamento del rapporto di forza relativa tra i due cfd nel corso della giornata.
Come si vede bene dal grafico, l'operazione si è aperta in una fase in cui il ratio era ancora in ribasso, quindi non certo sui minimi di giornata, e nelle prime due ore di scambi si è portata in negativo perché il ratio stava ancora scendendo. Intorno alle 11 è tornata a breakeven e poi ha beneficiato di una rapida crescita del ratio fino al livello di 0,466 al momento della chiusura.
Quello che mi preme sottolineare è che tra l'apertura e la chiusura della posizione il ratio è cresciuto dello 0,64% (da 0,463 a 0,466). Ebbene, come abbiamo visto durante il webinar, il controvalore economico del portafoglio si muove esattamente della stessa percentuale del ratio. Infatti, il profitto di 1.223€ non è altro che lo 0,64% del controvalore di 185.000€ che abbiamo impegnato su ogni gamba dello spread.
Ecco perché il ratio è un ottimo strumento sia per gestire lo spread trading.
-prima di entrare in posizione: usiamo il ratio per valutare quanto possa oscillare a nostro sfavore, cioè l'estensione media o massima dei ribassi del grafico
-dopo l'ingresso in posizione, usiamo il ratio per seguire l'andamento del portafoglio e decidere il livello di profitto % dove chiudere l'operazione in profitto.
Buona giornata a tutti!