ENI (MI:ENI) S.p.A., ex Ente Nazionale Idrocarburi, oggi è un’impresa integrata nell’energia, impegnata nell’attività di ricerca, produzione, trasporto, trasformazione e commercializzazione di petrolio e gas naturale, nella generazione di energia elettrica, nei settori della petrolchimica e dell’ingegneria. La multinazionale opera in 85 paesi del mondo e impiega oltre 80 mila dipendenti.
La recente approvazione dei dati preliminari relativi all’esercizio 2017 e al quarto trimestre mostra una situazione molto positiva e migliore rispetto alle aspettative degli analisti, con ad esempio un utile netto pari a 975 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto all’anno precedente e con un indebitamento finanziario netto in calo, passato dai circa 14 miliardi di fine 2016 a 10,916 miliardi.
L’analisi del grafico evidenzia un trend crescente che da metà 2016 ha portato i prezzi fino a livello 15 euro, movimento interrotto da una brusca correzione che a fine gennaio di quest’anno ha fatto avvicinare il titolo ai minimi relativi di breve periodo in area 13 euro. Se i confortanti risultati resi pubblici in questi giorni dovessero essere in grado di generare un consistente rimbalzo il titolo potrebbe tornare a crescere.
I livelli di prezzo da segnalare sono la resistenza in area 15, livello su cui i prezzi sono stati ripetutamente respinti negli ultimi 2 anni e zona 16 euro, massimo relativo raggiunto ad inizio 2017. Per quanto riguarda i supporti il livello più significativo si può individuare in area 13 euro, con quota 12 come successivo ostacolo per le discese.
Considerando i segnali anticipatori dei maggiori indicatori e oscillatori posizioni long potrebbero essere aperte alla violazione del primo livello critico in 14,3 euro per azione con stop loss inseribile sotto i minimi relativi di periodo a 13,25 euro o alternativamente al raggiungimento del supporto in area 13, primo target in prossimità della resistenza in 15 euro e secondo target in area 16 euro per azione.
