Nella audizione al senato la Yellen fa il solito gioco delle tre carte con i tassi Usa.
Meglio prima che dopo – questa la sintesi – ma con molta attenzione, continuando a monitorare i dati su inflazione ed occupazione. In termini probabilistici, il mercato prezza attualmente sotto il 20% un aumento a marzo (credo sottostimando), ben più alta la probabilità che un ulteriore ritocco dei tassi sia nella riunione di maggio (o giugno).
Per il momento i tassi non preoccupano, vi è più attesa che sia svelata la grande riforma fiscale (riduzione carico fiscale societario) promessa da Trump, e che dovrebbe vedere la luce nel giro di due-tre settimane.
Nell’attesa i mercati Usa continuano a salire, registrando nuovi massimi storici e inanellando la 4°settimana consecutiva all’insù.
Rimangono sui massimi di periodo anche molti emergenti, questa settimana poco variati. E se andiamo a guardare i grafici abbiamo situazioni simili per Tailandia, Messico, India, Turchia, Taiwan, Sudafrica. Tutti stabilmente ad un passo dai precedenti, rispettivi massimi storici.
Ed ora possiamo inserire nel gruppo anche il Brasile, grazie ad un prodigioso recupero negli ultimi mesi, ed indice più brillante della settimana.
Positivi nel complesso anche gli indici Europei, che stanno sostanzialmente lateralizzando da 4-5 settimane, senza ulteriori fughe. Neanche il pur brillante Dax è per ora riuscito a ritoccare i massimi di fine gennaio e tantomeno i massimi storici. Ma rimangono a mio avviso alte le probabilità che vi riesca nelle prossime settimane.
Guardando quindi le cose complessivamente, il rialzo non dovrebbe essere terminato.
Ed almeno nel breve eventuali ritracciamenti su base settimanale continuano ad essere occasioni di acquisto. E non da escludere che per rivedere vera debolezza sui mercati sarà necessario attendere proprio lo svelamento della manovra fiscale di Trump (un classico sell on news), unito all’imminenza delle temute elezioni francesi (fine aprile il primo turno).
Variazioni settimanali
Grafico della settimana
E’ il Brasile (Bovespa) l’indice più dinamico della settimana, con un progresso del +2,5%.
Per come si erano messe le cose appena 12 mesi fa, un recupero decisamente sorprendente. Sotto lo vediamo su grafica mensile, per capire le dinamiche di più lungo periodo.
Ora prezzi vicini ad un potenziale livello di resistenza, area 69.000.
In caso di superamento si aprirebbero spazi fino ai precedenti massimi storici, nel caso risalenti al lontano 2008; supporto di medio periodo a questo punto in area 62.500, dove vi sono importanti livelli statici (ex resistenze), nonché il passaggio della trend line rialzista dai minimi relativi 2016
ETF Brasile su borsa italiana
Ben 5 gli ETF che seguono il mercato azionario brasiliano disponibili su borsa italiana. Uno segue proprio il Bovespa, gli altri 4 l’indice MSCI Brasile.
Segnalo proprio il primo, il più semplice da monitorare sulle varie piattaforme finanziarie.
Costi e performance sono molto simili per tutti e 5.
- Lyxor Brasil Ibovespa | Cod: BRA | Isin: FR0010408799
Riccardo Zarfati
onehourtrading