Tassa sugli extraprofitti delle banche in Italia: cosa significa realmente?

Pubblicato 10.08.2023, 17:19
ISP
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CRDI
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Il governo italiano ha recentemente introdotto una tassa sugli extraprofitti delle banche, scatenando reazioni nel mondo finanziario, vediamo più da vicino cosa è successo e perché è importante.

Reazione iniziale delle banche:
Subito dopo l'annuncio, le azioni di molte banche italiane hanno subito delle battute d'arresto. Ad esempio si prevede che Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) potrebbe avere un calo dei profitti del 10% nel 2023, e Unicredit (BIT:CRDI) un calo del 6%. Queste cifre, fornite da Morningstar, indicano una preoccupazione iniziale nel settore bancario.

Il quadro europeo:
Le decisioni dell'Italia non sono isolate; devono essere considerate nel contesto europeo. Molti vedono le grandi banche europee quasi come entità controllate dal governo, Johann Scholtz di Morningstar ha sottolineato che decisioni come questa potrebbero fare aumentare i dubbi degli investitori sulla stabilità dell'ambiente bancario italiano.

Cosa aspettarsi dal gettito:
La tassa, che avrà effetto retroattivo dal 1° gennaio 2022, dovrebbe portare tra 2 e 3 miliardi di euro nelle casse dello Stato, ma bisogna guardare al quadro generale: banche come Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno affrontato anni di bassi guadagni a causa dei tassi d'interesse quasi nulli.

Stabilità e chiarezza sono cruciali:
Un punto chiave sottolineato da molti esperti è la necessità di un ambiente normativo stabile, quando vengono introdotte nuove tasse o regolamenti, gli investitori possono diventare agitati. La preoccupazione è che cambiamenti inaspettati come questo potrebbero rendere l'Italia meno attraente per gli investitori.

L'impatto a lungo termine:
Mentre una tassa una tantum potrebbe non sembrare un grosso problema, se diventasse una tassa permanente, le cose potrebbero cambiare. Come sottolineato dagli analisti di Morningstar se la tassa diventasse una costante, potrebbe influenzare la reputazione e l'operatività delle banche italiane, rendendo più difficile per loro operare come in precedenza.

Il punto della situazione:
La nuova tassa sulle banche è una mossa audace, e le reazioni sono state immediate. Mentre l'Italia cerca di bilanciare le esigenze di gettito con la creazione di un ambiente di investimento solido, il mondo osserva con attenzione.
Le banche, gli investitori e il governo dovranno lavorare insieme per navigare in questo nuovo scenario.

 "Questo articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento e, in quanto tale, non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e, pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore".

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