Tesla, cosa c’è dietro al balzo del 7% di ieri

La forte presa di posizione del broker Baird ha spinto gli acquisti sul titolo dopo un intero mese di ribasso. Se da un lato la guerra dei prezzi fra produttori di EV  continuerà a farsi sentire sui margini, dall’altro le novità positive sono l’avvio delle vendite del Cybertruck e i progressi del FSD

In un mese le quotazioni sono scese del 14%

Il brillante rimbalzo del Nasdaq di lunedì 21 agosto (+1,5%) è targato Tesla (NASDAQ:TSLA). Con un rialzo del 7,3% l’azienda leader delle auto elettriche ha interrotto una lunga serie di sei sedute negative consecutive e ha guidato la ripresa dell’indice tech americano. Questo solo a volere guardare agli ultimi giorni. Perché in realtà Tesla ha alle spalle un intero mese di ribasso, partito dal massimo di 293,34 dollari del 18 luglio scorso. Un mese che è costato complessivamente alle quotazioni un calo del 14%.
I motivi della discesa? Fra gli esperti ci sono pochi dubbi: a spingere le vendite su Tesla sono state le notizie provenienti dalla Cina, primo mercato mondiale delle auto e in particolare dei veicoli elettrici. Prima ancora che su Pechino si accendessero i riflettori per il fallimento di Evergrande (HK:3333) e per gli altri preoccupanti segnali di rallentamento dell’economia, l’analista di Citigroup (NYSE:C), Jeff Chung, aveva segnalato un dato su cui riflettere: nelle prime due settimane di agosto si sono registrati in Cina ben 23 riduzioni di prezzo nei listini ufficiali di produttori di auto elettriche diverse da Tesla. 

Baird scende in campo con Buy e un target price a 300 dollari

La brusca inversione di tendenza di ieri è stata innescata da un report del broker americano Baird che ha messo Tesla in cima all’elenco delle sue migliori idee di investimento dopo i risultati del secondo trimestre. L’analista Ben Kallo riconosce che i tagli ai prezzi incideranno sui margini di profitto di Tesla, ma vede diversi elementi positivi in arrivo nei prossimi mesi, tra cui "il lancio del Cybertruck, l'adozione su più larga scala del FSD (Full Self Driving System), la continua crescita del business dell'energia, l'espansione in nuovi mercati e un possibile AI Day".
La raccomandazione di Baird è Buy e il target price è 300 dollari, sostanzialmente superiore alla media dei target price dei 40 analisti censiti da Market Screener, che indica un obiettivo di prezzo a 12 mesi di 248 dollari (+7% sul prezzo attuale). Da segnalare che la maggioranza degli analisti non incita a comprare le azioni Tesla, anzi, suggerisce prudenza: la raccomandazione più diffusa (20 su 40) è Neutral, cinque analisti consigliano di vendere e solo 15 spingono per l’acquisto.

FSD acquistabile per 15.000 dollari, ma ancora da perfezionare

Venendo alle motivazioni di Baird,  FSD è il software di assistenza alla guida di massimo livello di Tesla. Man mano che l'FSD migliora, con il continuo addestramento dell’intelligenza artificiale, è probabile che sempre più persone lo acquisteranno. Oggi un cliente Tesla può decidere di farsi installare l’FSD pagando 15.000 dollari o sottoscrivendo un abbonamento mensile. Il punto, però, è che attualmente l’FSD di Tesla non permette la totale guida autonoma: il conducente deve restare vigile, pronto a riprendere il controllo della vettura se necessario.
Per quanto riguarda Cybertruck, il pick-up presentato  nel 2019 inizierà ad essere consegnato ai clienti fra pochi giorni. Si tratta del primo nuovo modello realizzato dall’azienda da quando nel 2020 mise sul mercato la Model Y.
C’è poi la crescita nelle attività diverse dall’automotive, in particolare la produzione di sistemi di accumulo di energia. Tesla ha venduto  7,5 gigawattora di batterie nei primi due trimestri del 2023, con un aumento di circa il 280% rispetto all'anno precedente. Lo stoccaggio di energia rientra nella categoria delle vendite non automobilistiche. Il settore non automobilistico di Tesla ha rappresentato circa il 15% delle vendite totali nel secondo trimestre, rispetto al 14% circa del secondo trimestre del 2022.