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Titoli legati alla marijuana: un’altra bolla che andrà presto in fumo?

Pubblicato 14.09.2018, 06:03
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

In questo periodo, se guardate le cifre dei titoli legati alla cannabis potreste pensare di esservi persi la festa migliore dell’anno. Il North American Marijuana Index - una misura dei principali coltivatori, operatori secondari e produttori di prodotti a base di cannabinoidi in America del Nord - è triplicato negli ultimi 12 mesi ed è schizzato di oltre il 600% dal gennaio 2016.

Questi rialzi sono stati trainati dai produttori canadesi, tra cui Canopy Growth (NYSE:CGC), Tilray (NASDAQ:TLRY) ed Aurora Cannabis (OTC:ACBFF).

TLRY vs CGC vs ACBFF

Canopy Growth, ad esempio, è quasi raddoppiato finora quest’anno, mentre Tilray è rimbalzato di più del 300% dall’offerta pubblica iniziale di luglio. Se non seguite il settore della marijuana, potreste chiedervi il perché di questa frenesia degli investitori.

Il principale fattore scatenante di questa straordinaria impennata è stata la decisione del Canada di legalizzare l’uso ricreativo della marijuana a partire dal 17 ottobre. E si suppone che una gran parte della domanda di erba di sposterà dal mercato nero a quello legale. Gli adulti canadesi hanno speso 5,7 miliardi di dollari canadesi (4,39 miliardi di dollari) per la marijuana l’anno scorso, il 90% della quale per scopi illegali e non terapeutici, secondo Statistics Canada.

Al di fuori del Canada, l’uso di marijuana resta un crimine federale negli Stati Uniti, ma nove stati e il Distretto della Columbia consentono già il consumo a scopo ricreativo. Molti paesi, compresi Regno Unito e Messico, stanno per approvare l’uso della marijuana per scopi medici, alimentando le aspettative che la domanda globale di erba vedrà un’impennata.

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Tilray 300 Minute Chart

Il titolo di Tilray è schizzato di un altro 12% ieri, dopo che il produttore di cannabis per uso medico ha affermato di aver ottenuto l’approvazione dell’ente regolatore per esportare più prodotti verso la Germania. L’olio di cannabis terapeutico si trova già sugli scaffali delle farmacie tedesche. La compagnia presto potrà vendere anche i fiori, diventando l’unico produttore a vendere entrambi i tipi di prodotto in Germania.

Un voto di fiducia dal settore degli alcolici

Un altro motivo di entusiasmo per il settore della marijuana è l’aumento dell’interesse da parte dei produttori globali di alcolici. Constellation Brands (NYSE:STZ), produttore della birra Corona, ha scatenato l’ultima frenesia degli investitori quando ha annunciato un investimento da 3,8 miliardi di dollari su Canopy il mese scorso, aumentando la partecipazione nel produttore al 38%.

Il Direttore Operativo di Constellation Brands Bill Newlands all’inizio del mese ha affermato che il settore della cannabis è sulla buona strada per diventare un affare mondiale.

“Non si limiterà al Canada”, ha dichiarato Newlands alla Consumer Staples Conference di Barclays a Boston. “Indubbiamente sarà un mercato che si svilupperà negli Stati Uniti. Si sta sviluppando in tutto il mondo in posti come la Germania, l’Australia ed altri mercati”.

Quindi, vale ancora la pena tastare il terreno e comprare qualche titolo legato alla marijuana? Secondo noi, è difficile giustificare le quotazioni di alcune delle principali compagnie e sembra che si stia formando una “bolla del bong”.

Tilray, valutato circa 10 miliardi di dollari, al momento è scambiato ad un rapporto p/s di circa 348. Si tratta di 83 volte di più rispetto ad Apple (NASDAQ:AAPL), la compagnia con più valore sull’indice S&P 500. E Canopy, con una capitalizzazione di mercato di circa 6 miliardi di dollari, ha ottenuto circa 60 milioni di dollari (77,9 milioni di dollari canadesi) di ricavi totali nell’anno fiscale 2018, sebbene stesse perdendo soldi.

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Morale della favola

Non c’è dubbio che la domanda di marijuana stia schizzando a livello globale e che alcune di queste compagnie saranno in grado di tradurre questo potenziale di crescita nelle vendite. Ma comprare in un momento in cui i produttori stanno entrando in una fase di esecuzione per dimostrare che possono fare soldi è una scommessa rischiosa.

Se le supposizioni sulla domanda che stanno alimentando i rialzi di questi titoli dovessero dimostrarsi errate, potremmo assistere ad un pesante tonfo del valore. Dopotutto, l’erba è una materia prima. E tutti i trading di materie prime sono di natura ciclica e attraversano cicli di espansione e contrazione.

Ma se siete investitori propensi ad un rischio alto e vi piace il trading speculativo, allora meglio seguire da vicino i leader del mercato, come Canopy Growth ed Aurora Cannabis. Si prevede che queste compagnie saranno in testa nella produzione annua tra tutti i coltivatori e sono in buona posizione per commerciare i loro prodotti.

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va be mal che vada almeno in questo caso saremo comunque tutti contenti
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