Trimestrali USA al via: quali gli effetti del Covid?

Pubblicato 14.04.2020, 15:35

Trimestrali USA al via: quali gli effetti del Covid?

Sono giorni di grande attesa sui mercati finanziari

Trimestrali USA al via: quali gli effetti del Covid?

Mentre molti negli USA e nel mondo si chiedono se la decisione OPEC+ sul taglio alla produzione riuscirà effettivamente a bilanciare lo shock della domanda, sui mercati si respira un clima grande attesa per le trimestrali USA.

L’S&P500 ha infatti appena archiviato la miglior settimana dell’anno: +12% il bilancio finale.

Sembra però che le azioni statunitensi abbiano perso lo slancio dopo il più grande rally settimanale dal 1974.

Il motivo? Gli investitori si preparano a ricevere i rapporti sugli utili.

La domanda che tutti si fanno è: quanto l’epidemia di coronavirus ha impattato sui dividendi delle società americane?

Una risposta ci può essere data dai maggiori finanziatori del paese – JPMorgan Chase, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo – pronti a pubblicare i loro conti trimestrali questa settimana.

I dati del Q1 copriranno i primi tre mesi del 2020 e quindi il periodo in cui la crisi di Covid-19 stava prendendo piede nel mondo.

Negli ultimi tre mesi, gli analisti di Wall Street hanno ridotto del 15% le stime degli utili per azione per il 2020 per le società dell’indice S&P 500.

Come riportato dal Financial Times, si prevede che quest’anno i profitti diminuiranno dell’8%, il che segnerebbe il più grande calo dal 2009.

David Kostin (Goldman Sachs) ha affermato che all’orizzonte potrebbe esserci di peggio: “gli investitori sono concentrati sul fatto che la stagione degli utili del primo trimestre porterà inevitabilmente a un’ondata di revisioni al ribasso delle stime degli analisti”.

Un calo delle previsioni sugli utili si rivelerebbe problematico poiché potrebbe significare che gli investitori dovranno accettare valutazioni di prezzo-utili più estese o che i prezzi delle azioni scenderanno ulteriormente.

Ma ci sono anche alcune buone notizie. La Securities and Exchange Commission ha incoraggiato le aziende a fornire indicazioni orientate al futuro, senza preoccuparsi che le informazioni possano cambiare rapidamente. Ciò renderà i dirigenti molto più a loro agio nel commentare liberamente ciò che sta accadendo senza timore.

Vediamo, quindi, cosa ci dicono i conti trimestrali. Si è effettivamente verificato un calo rispetto alle stime?

JPMorgan ha registrato un utile del primo trimestre ben al di sotto delle aspettative degli analisti, anche se le entrate della banca hanno resistito alla pandemia del coronavirus. La banca ha registrato un guadagno trimestrale per azione di 78 centesimi, quindi ben lontano dalla stima di 1,84 dollari degli analisti. La società ha aggiunto $ 6,8 miliardi agli accantonamenti per perdite sui prestiti. L’aumento delle riserve segnala che la direzione si aspetta un’impennata delle inadempienze nelle attività di prestito della società, inclusi carte di credito, energia, immobili e commercio al dettaglio.

Anche Wells Fargo riporta risultati sugli utili del primo trimestre ben al di sotto delle aspettative. Il motivo? La società ha messo da parte denaro per perdite di credito in seguito alla pandemia del coronavirus. Il colosso bancario ha registrato un profitto di appena 1 centesimo per azione, mentre gli analisti intervistati da Refinitiv hanno previsto utili per 33 centesimi per azione.

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