La notizia del giorno è sicuramente la seguente: il presidente Trump e consorte sono risultati positivi al COVID-19. Le implicazioni potrebbero essere innumerevoli ed è troppo presto per valutare il vero impatto della notizia. In primo luogo, al di là delle beghe politiche, delle preferenze e quant'altro ciò che si può fare in questo momento è semplicemente augurare una pronta guarigione al Presidente USA.
Andando sui mercati e provando ad ipotizzare le implicazioni politiche, la situazione è tutt'altro che semplice. La campagna elettoriale, gli altri appuntamenti televisivi, il piano fiscale, insomma potrebbe essere tutto complicato e come ben sappiamo i mercati odiano l'incertezza. Ecco perché la reazione iniziale è stata quella di acquisti di asset rifugio, ma quella odierna potrebbe essere una sessione estremamente volatile anche per via dei dati attesi.
Tornando alla notizia di apertura, ricordiamoci che quando i leader del Regno Unito e del Brasile furono colpiti dal COVID le valute di riferimento furono vendute. Il Dollaro, invece, almeno per il momento viene considerato un classico rifugio sicuro. Anche Yen e Oro potrebbero approfittare di questa situazione, sebbene il metallo prezioso per antonomasia sia inversamente correlato al biglietto verde. I traders statunitensi devono ancora rispondere e oggi non scordiamoci che abbiamo in calendario i libri paga non agricoli. Ovviamente qualora le notizie sulla salute di Trump dovessero essere positive, i movimenti che stiamo osservando potrebbero avere vita breve.
Tornando ai dati sul mercato del lavoro USA, lato NFP dovremmo registrare +850.000 posti di lavoro a settembre (sebbene in calo rispetto ai + 1.371 milioni di posti di lavoro ad agosto). La disoccupazione dovrebbe ridursi ulteriormente all'8,2% (dall'8,4% di agosto). Inoltre, si prevede che anche il salario medio crescerà del + 0,2% su base mensile, il che significa che la crescita annualizzata sarebbe + 4,8% (+ 4,7% ad agosto). Non è finita qui: attenzione anche al Michigan Sentiment delle ore 16 che dovrebbe salire leggermente a 79,0 (da 78,9 della lettura flash, in netta crescita rispetto al 74,1 di agosto). Gli ordini di fabbrica sempre delle ore 16 dovrebbero crescere del + 1,0% nel mese di agosto (dopo un balzo del + 6,4% a luglio).