- La prima recessione USA dalla pandemia segnala che la Fed fermerà gli aumenti esagerati dei tassi
- Dollaro e rendimenti dei Treasury si indeboliscono, aprendo una via rialzista all’oro
- Gli esperti di grafici dicono che il metallo giallo dovrà restare sopra i 1.750 dollari per non far saltare il rally
Il fatto che gli Stati Uniti siano rientrati in recessione per la prima volta dalla pandemia di coronavirus (anche se solo tecnicamente) aprirà una nuova era per i tori dell’oro?
Una recessione significa cose diverse per i vari investitori.
Per i long sul petrolio, potrebbe essere arrivato il momento di essere meno presuntuosi sulla domanda, considerata la forte correlazione tra economia ed utilizzo energetico.
A Wall Street, potrebbe essere un’opportunità per far salire i prezzi di titoli malconci, sull’idea che gli aumenti dei tassi della Federal Reserve potrebbero essere più benigni d’ora in poi.
E per i tori dell’oro è segno che forse il metallo giallo potrebbe cominciare ad essere seriamente usato come rifugio dall’inflazione.
L’oro ha visto il suo più grande rally giornaliero da marzo dopo che il Dipartimento per il Commercio ha riportato un calo dello 0,9% per la prima delle sue tre stime sulla crescita del PIL USA del secondo trimestre. E questo dopo un calo dell’1,6% nel primo trimestre.
I cali trimestrali consecutivi del PIL hanno confermato ufficialmente, o almeno tecnicamente, mesi di speculazioni che gli Stati Uniti fossero diretti verso una recessione.
L’oro dovrebbe essere un rifugio dall’inflazione, ma non è riuscito ad esserne all’altezza per la maggior parte degli ultimi due anni, dopo aver toccato i massimi storici sopra 2.100 dollari nell’agosto 2020. Uno dei motivi è stato il rally dell’indice del dollaro.
Grafico di skcharting.com con i dati di Investing.com
Ma l’indice è sceso di quasi il 2% nelle ultime due settimane.
Anche i rendimenti dei bond USA, in base ai decennali, sono scesi nelle ultime tre settimane, riportando l’oro al centro della scena.
Negli scambi di ieri, il contratto dell’oro COMEX con consegna ad agosto si è attestato in rialzo di 31,20 dollari, o dell’1,8%, a 1.750,30 dollari l’oncia, dopo il picco della seduta di 1.755 dollari. Si tratta del rialzo giornaliero maggiore dell’oro COMEX dall’8 marzo.
Il rally dell’oro continua negli scambi asiatici di questo venerdì, con il contratto che ha raggiunto il massimo di oltre tre settimane di quasi 1.764 dollari al momento della scrittura.
Ed Moya, analista di OANDA, spiega che, dall’inizio del 2022, il rischio maggiore per l’oro è stata una robusta economia ed una Fed che potrebbe dover essere più aggressiva con gli aumenti dei tassi.
Moya dice che l’oro potrebbe incontrare una forte resistenza intorno ai 1.800 dollari. Ma, fino ad allora, il prossimo rialzo da 50 dollari potrebbe essere relativamente semplice.
Anche Christopher Vecchio, esperto di strategie dei metalli preziosi che scrive per Daily FX, è dell’idea che l’oro non avrà problemi a tornare a 1.800 dollari nelle prossime sedute.
“Resta un doppio apice, ma un quadruplo bottom intorno a 1.680 dollari consente una riconsiderazione: potrebbe essersi formato un enorme range laterale tra 1.680 e 2.075 dollari. Un rimbalzo da 1.680 dollari vede 1.800 dollari come prima area prima della resistenza”.
Sunil Kumar Dixit, a capo delle strategie tecniche di skcharting.com, dice che è essenziale restare sopra 1.750 dollari, ed un fallimento potrebbe far scendere l’oro tra 1.745 e 1.735 dollari.
Dixit, che usa il prezzo spot dei lingotti per le sue analisi tecniche, spiega che due grafici su quattro ore sono la chiave per l’avanzata dell’oro.
Il primo è il regolare grafico su quattro ore che mostra che l’oro si avvicina all’ondata 3 dell’impulsivo pattern a onde 1-2-3-4-5 che coincide con la media mobile semplice su 200 di 1.772 dollari sul grafico a quattro ore.
Il secondo è un grafico su quattro ore intraday che indica un indice di forza relativa a 77 e letture stocastiche a 97/96 che causeranno un consolidamento intraday verso il supporto di 1.745 dollari. Aggiunge Dixit:
“Potrebbero esserci delle prese di profitto per le letture stocastiche overbought e un indice RSI sovraccarico, che potrebbero vedere l’oro scendere verso il livello di 1745-1735 dollari, per prendere energia e rilanciarsi verso il prossimo obiettivo: la media mobile esponenziale su 50 giorni di 1785 dollari”.
“L’indice RSI del grafico giornaliero a 53 è l’area sopra la neutralità, mentre la lettura stocastica a 96/89 ha ulteriore potenziale di una mossa al rialzo verso la EMA su 50 giorni di 1.785 dollari”.
Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.