A quanto pare il nostro ultimo approfondimento su Unicredit e su una eventuale strategia operativa che permettesse di non subire passivamente le oscillazioni derivanti dall’aumento di capitale in corso ha avuto un discreto successo.
Ecco il link diretto al video:
http://videolive.taliatools.com/videolive/v.php?hash=73eaab87e03d6c44fb0ee9219f6ee2d4
Come evidenziato nell’articolo però, riuscire a dare un taglio “pratico ed operativo” al nostro intervento non era facile, e difatti molti ne hanno evidenziato l’estremo tecnicismo pur apprezzandone decisamente il contenuto.
Con i potenti mezzi messici a disposizione dai nostri amici di Traderlink abbiamo cercato di colmare questa lacuna, realizzando un video che spiegasse in real-time la strategia operativa di cui sopra.
Spero ci perdoniate le inevitabili approssimazioni ed inesattezze di questo “esordio” in video ma siamo scuri che con il vostro aiuto potremo solo migliorare.
Seguiranno altri interventi in questa direzione, video didattici, analisi intermarket dei mercati in particolari situazioni e altre forme che ci permetteranno di interagire sempre meglio con Voi.
Prima di chiudere una rapida occhiata “tradizionale” al titolo Unicredit: nessuna configurazione grafica particolare e non potrebbe essere diversamente dopo che il grafico è stato “sporcato” da una incredibile discesa di circa 50 punti percentuali in poche sedute!
Si rileva solo la rottura della prima resistenza dinamica in area 2.45, potenziale livello di accumulo/recupero per il titolo con eventuale target di medio-breve termine in area 3.50.
Al ribasso i recenti minimi sono da considerare il livello di stop-loss dove “tagliare senza esitazione perdite e posizioni in essere”.
In conclusione, tutti alla finestra a vedere cosa succede ai diritti e. soprattutto, a sondare i rumors su potenziali scalate, che farebbero felici tanti piccolo risparmiatori rimasti invischiati su questo pessimo titolo.
Nel frattempo occhio al FTSE MIB, che se riuscisse a riportarsi sopra area 15.500 ripristinerebbe il bel tempo su Piazza Affari e su titoli decisamente più solidi ed appetibili di Unicredit…
Pietro Paciello
Ufficio Studi Uptrend Advisory
www.uptrend.it