Accelerano al ribasso UniCredit (MI:CRDI) (-1.5%) e Banco Bpm (MI:BAMI) (-2.50%) che si avvicinano ai minimi storici.
Unicredit (MI:CRDI) sta pericolosamente avvicinandosi verso il supporto a 6.88 euro. Si tratta di una soglia molti critica in prossimità della quale potrebbero anche scattare delle ricoperture. E' fondamentale monitorare questo riferimento poichè un'eventuale rottura (in chiusura) potrebbe spingere i corsi bel al di sotto del minimo storico a 6.42 euro.
La strada per avviare un recupero stabile è quanto mai irta: il titolo bancario deve infatti riportarsi quanto meno in area 9.10 euro e da lì proseguire il recupero. Per avere un'indicazione di recupero più forte, nel medio periodo, serve la riconquista di quota 10.20 euro, una soglia che la momento appare molto distante.
Il titolo in 6 mesi ha ceduto il 33%, -57% in 2 anni, -78% in 5 anni e -94% dal 2000 ad oggi.
Banco Bpm (MI:BAMI) continua a perdere terreno intravedendo così il minimo storico a 1.10 euro. La netta flessione subita negli ultimi mesi ha posti seri interrogativi sulle capacità del titolo bancario di risalire la china almeno fino in area 1.50 euro.
Se gli affondi dovessero protrarsi fino al di sotto di area 1.15 euro ci sarà molto probabilmente spazio per un ulteriore calo con obiettivo minimi a 1.085 euro in prima battuta (1.10 euro minimo storico).
Indicazioni di forza (medio/lungo periodo) giungeranno a seguito del superamento di quota 1.59 euro in chiusura di seduta e con tenuta settimanale.
Il titolo in 6 mesi ha ceduto il 37%, -58% in 2 anni, -89% in 5 anni e -99.2% dal 2000 ad oggi.