Il dollaro australiano ha esteso le sue perdite martedì mattina con la coppia AUD/USD che ha di nuovo testato l'area di supporto a 0,7530.
La pubblicazione dei verbali della Banca Centrale Australiana (RBA) mostra, come ci si aspettava, che la banca centrale continua a mantenere il suo tono dovish.
In aggiunta, i verbali hanno rivelato che la banca centrale è preoccupata riguardo all'outlook del mercato del lavoro e le persistenti debolezze nella crescita dei salari.
Questo sfondo fa sì che il dollaro australiano perda slancio e che i tassi ufficiali scivolino verso il basso.
Inoltre, lo spread tra i titoli del tesoro australiani e USA ha raggiunto un nuovo minimo.
Lo spread dei titoli del tesoro a 2 anni è sceso a 0,01%, mentre quello dei titoli a 10 anni è scivolato a 0,18%.
Le divergenze di politica monetaria tra la Fed e la RBA suggeriscono che il dollaro australiano non sia ancora fuori pericolo.
Ciò dovrebbe tradursi in un'ulteriore svalutazione per l'Aussie.
Sul fronte dei dati economici saranno due settimane molto tranquille.
La RBA ha convocato l'ultima riunione dell'anno il 5 dicembre, mentre i dati del PIL per il terzo trimestre saranno pubblicati il 6.
Una rottura della soglia di $0,75 dovrebbe aprire la strada verso $0,7330 (minimo dal 9 di maggio).