Rassegna giornaliera sul mercato forex, 14 maggio 2020
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
Il dollaro USA è in salita contro le principali controparti questa mattina. Alcuni osservatori dei mercati stanno attribuendo l’aumento del dollaro al supporto del biglietto verde offerto dal Presidente Donald Trump perché in un intervista stamane con Fox News ha dichiarato: “un ottimo momento per avere un dollaro forte”. Tuttavia, la verità è che la valuta sta salendo per altri motivi perché le previsioni di Trump sul dollaro non hanno un vero impatto sulla sua direzione.
Invece, gli investitori si basano sulla prospettiva della Federal Reserve su tassi di interesse negativi. Il Presidente della Fed Jerome Powell ha chiarito mercoledì che i tassi di interesse negativi non sono un opzione al momento in quanto la loro efficacia è discutibile e la banca centrale dispone di altri strumenti, l’avversione al rischio sta facendo salire il biglietto verde con i {{8873|future Dow Jones 30}} in calo di altri 200 punti, dopo il calo di 500 punti di ieri.
Le tensioni tra USA e Cina continuano a salire, con la Casa Bianca che controlla gli investimenti USA nelle aziende cinesi e i libri contabili delle aziende cinesi quotate in borsa. La Cina, dal canto suo, potrebbe bloccare gli investimenti sui fondi pensione. Niente di tutto ciò è positivo per i mercati o per la crescita globale e questo sentimento contribuisce al sell-off delle azioni. Le richieste di sussidio sono salite più del previsto, accelerando il calo dei titoli. Purtroppo i guadagni delle prossime 24 ore potrebbero essere contenuti in quanto il report sulle vendite al dettaglio potrebbe essere molto debole visto la chiusura di aprile che porta un ulteriore contrazione della domanda. L’indice del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan è in agenda, mentre si prevede un ulteriore peggioramento del sentimento, il calo potrebbe essere moderato mentre gli stati iniziano a ripartire.
La Banca d’Inghilterra non è interessata ai tassi di interesse negativi, secondo il Governatore Andrew Bailey. È fuor di dubbio che la banca centrale proseguirà con lo stimolo aumentando gli acquisti, ma i “mercati si sono calmati nelle ultime settimane” e il “sistema finanziario britannico riesce a gestire un ulteriore stress”. Più importante, teme che i tassi possano creare problemi alle banche, una visione probabilmente condivisa dalla Fed. La sterlina è in calo contro il biglietto verde nonostante le previsioni della BoE sui tassi di interesse negativi. Intanto, il rally del dollaro USA ha portato il cambio EUR/USD sotto 1,08. I dati economici dell’area sono misti, la Francia riporta un miglioramento nel tasso di disoccupazione e la Germania ha riportato un calo dei prezzi all’ingrosso ad aprile. I dati sul PIL del 1° trimestre sono attesi per venerdì e si prevede una forte contrazione.