ROMA (Reuters) - Il governo ha fatto a Glencore - la multinazionale interessata all'acquisto l'impianto dell'Alcoa per la produzione di alluminio a Portovesme - una nuova proposta per avere un costo dell'energia più favorevole.
Lo dice una nota dell'esecutivo al termine di un incontro con i sindacati, senza fornire dettagli sulla proposta, avanzata ieri a Glencore dopo un negoziato con la Commissione Europea.
"L'Esecutivo ha assicurato ai sindacati che sulla base di tale proposta (giudicata da tutti i presenti molto positiva) verrà accelerato il confronto con il Gruppo svizzero per il necessario chiarimento sull'acquisizione o meno dell'impianto del Sulcis", dice la nota, assicurando che "il governo intende mantenere aperta ogni possibile prospettiva di ripresa per lo stabilimento sardo".
Per metà maggio era attesa una decisione di Glencore sull'acquisizione, che però non è ancora giunta, come hanno sottolineato anche i sindacati, che ora chiedono al governo di "non perdere altro tempo utile", ha detto Guglielmo Gambardella, coordinatore del settore siderurgico della Uilm nazionale.
Alla fine di agosto 2014 il produttore Usa di alluminio Alcoa ha annunciato la chiusura definitiva del suo impianto di Portovesme, in Sardegna, al termine di una vertenza durata anni. Nel novembre 2012 l'impianto, che contava circa 500 operai, ha praticamente interrotto la produzione, a causa degli alti costi legati all'energia e, secondo l'azienda, alle limitate possibilità di diventare più competitiva.