Investing.com - I futures del greggio oscillano tra lievi rialzi e ribassi questo lunedì, mentre l'attenzione dei traders è rivolta alle scorte globali.
Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a giugno scende di 5 centesimi, o dello 0,09%, a 59,34 dollari al barile negli scambi della mattinata europea. I futures restano in un range stretto che va da 59,12 a 59,64 dollari.
Venerdì, il prezzo del greggio Nymex è salito di 0,54 centesimi, o dello 0,76%, a 59,39. Il 6 maggio, i futures del greggio scambiati sulla borsa di New York hanno toccato il massimo di cinque mesi di 62,58 dollari.
I futures del greggio statunitensi sono rimasti supportati nelle ultime settimane tra le crescenti aspettative che la produzione di petrolio di scisto USA abbia toccato il culmine e possa iniziare a scendere nei prossimi mesi, grazie anche alla riduzione del numero degli impianti di trivellazione.
Secondo quanto dichiarato venerdì dall’agenzia di ricerche di settore Baker Hughes (NYSE:BHI), il numero degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti si è ridotto di 11 unità a 668 la scorsa settimana, il ventiduesimo calo settimanale consecutivo ed il minimo dal settembre del 2010.
I traders hanno seguito con attenzione la riduzione degli impianti di trivellazione negli ultimi mesi per cercare di capire se possa contribuire a ridurre l’eccesso di greggio sul mercato.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a luglio scende di 8 centesimi, o dello 0,13%, a 66,08 dollari al barile. Venerdì, i futures del greggio Brent sono scesi di 15 centesimi, o dello 0,23%, a 65,39 dollari.
Il 6 maggio i futures del greggio Brent scambiati sulla borsa di Londra sono schizzati al massimo di cinque mesi di 69,93 dollari.
Lo spread tra il Brent ed il WTI è di 6,74 dollari al barile, contro i 6,00 dollari segnati alla chiusura di venerdì.
Il prezzo del greggio non è salito nonostante la decisione della Cina di tagliare per la terza volta in sei mesi i tassi di interesse. Nel corso del weekend, la Banca Popolare Cinese ha tagliato il tasso di interesse di riferimento di un quarto di punto percentuale al 5,10% dal 5,35%, per sostenere l’attività economica ed incoraggiare la crescita.
Per oggi sono previste nuove trattative tra la Grecia e la zona euro ed Atene cercherà di raggiungere un accordo su un pacchetto di riforme economiche per poter avere accesso ad ulteriori fondi di salvataggio.
Mentre il governo greco spera di poter fare qualche passo avanti, i funzionari della zona euro hanno dichiarato che ci sono ancora troppe questioni irrisolte.
Entro domani, la Grecia dovrà restituire circa 770 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale.
Intanto, l’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,35% a 95,24 questa mattina.
Venerdì, il Dipartimento per il Lavoro ha reso noto che l’economia USA ha aggiunto 223.000 nuovi posti di lavoro ad aprile, poco meno dei 224.000 previsti. Il dato di marzo è stato rivisto ad un aumento di sole 85.000 unità da un aumento precedentemente riportato di 126.000 unità.
Il tasso di disoccupazione è sceso dal 5,5% il mese scorso, avvicinandosi al minimo di sette anni del 5,4%, come previsto.
I dati misti hanno alimentato le speculazioni che la Federal Reserve possa decidere di non alzare i tassi nell’immediato futuro. Tuttavia, i traders si aspettano ancora a breve un aumento dei tassi.
Questa settimana, i riflettori saranno puntati sul report di mercoledì sulle vendite al dettaglio USA per il mese di aprile, che potrebbe fornire maggiori indicazioni sulla forza dell’economia e sulla tempistica di un aumento dei tassi statunitensi.