MILANO (Reuters) - Chiusura leggermente negativa per l'obbligazionario italiano, che mostra comunque una buona tenuta nella giornata del lancio del nuovo benchmark ventennale, emesso via sindacato per 9 miliardi di euro, a fronte di una domanda che ha superato i 31 miliardi.
** Nel complesso al momento il mercato si sta rivelando al meno nervoso del previsto rispetto alle imminenti elezioni politiche in Italia.
** A ciò contribuisce il fatto che, se fino a qualche settimana fa sembrava scontato che nessun partito o coalizione riuscisse a conquistare la maggioranza, gli ultimi sondaggi danno la possibilità al centrodestra di aspirare al governo.
** Le due rilevazioni più recenti, quelle di Tecné e di Ipr Marketing, indicano che la coalizione di centrodestra si avvicina al 40%, superando il Movimento Cinque Stelle (che resta comunque il primo partito) e il centrosinistra.
** Si sono fatti inoltre più sfumati i toni anti-euro sia da parte del M5S che di Forza Italia.
** Di fondo i Btp restano supportati dalla liquidità garantita dagli acquisti della Bce, nonostante il dimezzamento dell'importo mensile del programma a partire dall'inizio di quest'anno.
** Intorno alle 17,20 il tasso del decennale italiano si attesta a 2,036% da 2,037% del finale di seduta di ieri mentre lo spread con l'analoga scadenza del Bund si attesta a 156 punti base da 157 punti base della chiusura di ieri.
** Il nuovo ventennale è arrivato in concomitanza con la tornata di aste di metà gennaio, partita oggi col collocamento dei previsti 7,5 miliardi di Bot a 12 mesi (su 7,7 in scadenza), al nuovo minimo storico di rendimento di -0,420%.
** Domani sarà la volta delle aste a medio lungo, con la sola riapertura dei Btp a 3 e 7 anni per un importo compreso tra 5 e 6 miliardi.
Scontato un rialzo dei rendimenti rispetto all'ultima asta, risalente a novembre, quando il Btp triennale venne assegnato a -0,02% e il e Btp 7 anni a 1,21%.
** Quest'ultimo in chiusura sul secondario offre un rendimento in area 1,43% mentre il tasso del titolo più breve a fine seduta si attestava 0,109%. Se tali livelli si confermassero in asta, risulterebbero i massimi da ottobre.
** Oltre all'Italia, stamane si sono attivate sul primario la Germania, che ha collocato in asta oltre 4 miliardi del nuovo decennale febbraio 2028 cedola 0,5%, e il Portogallo, che ha lanciato un nuovo decennale 4 miliardi di euro via sindacato, con ordini pari a poco meno di 19 miliardi di euro.