Investing.com - Un euro debole è scambiato al minimo di otto mesi contro il dollaro questo giovedì, mentre gli investitori attendono i dati sull’attività del settore privato nella zona euro nel corso della seduta.
Il cambio EUR/USD ha toccato il minimo di 1,3437, il minimo dal 21 novembre, per poi attestarsi in calo dello 0,13% a 1,3445.
Supporto a circa 1,3400 e resistenza a 1,3475.
La divergenza di opinioni tra la Banca Centrale Europea e le altre banche centrali in merito alla politica monetaria ha pesato sulla moneta unica da quando la BCE ha tagliato i tassi al minimo storico il 5 giugno, per cercare di contenere la minaccia di deflazione nella zona euro.
I recenti commenti del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi hanno mostrato l’intenzione della banca di adottare ulteriori misure di allentamento monetario per sostenere la precaria ripresa economica nella regione.
Al contrario, la Presidente della Federal Reserve Janet Yellen la scorsa settimana ha dichiarato che i tassi di interesse potrebbero aumentare presto se l’economia continuerà a migliorare.
L’euro è andato sotto pressione tra i timori che delle nuove sanzioni applicate alla Russia possano avere un impatto negativo sulle prospettive di crescita nella zona euro.
La moneta unica è scesa al minimo di cinque mesi contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,14% a 136,43.
Sempre oggi, il dollaro è pressoché invariato contro la valuta nipponica, con USD/JPY a 101,48, non lontano dal massimo di martedì di 101,59.