MILANO (Reuters) - Widiba, la nuova banca digitale del gruppo Mps che diventerà pienamente operativa all'inizio del quarto trimestre, punta a raggiungere l'utile a partire dal 2017 e superare i 20 miliardi di euro di masse intermediate nel 2018.
E' quanto emerso durante la presentazione alla stampa della banca on line, tra i punti strategici del piano industriale di Mps.
"Widiba è in questo momento il progetto attraverso il quale pensiamo di allargare la potenza del motore del gruppo, aumentando clienti, masse e ricavi in linea con il piano. E' un pilastro importante di questo piano", ha detto Fabrizio Viola, AD di Mps e presidente di Widiba.
L'obiettivo al quarto anno è quello di avere "due anni di utile alle spalle", ha spiegato Andrea Cardamone, Ceo di Widiba.
Pur essendo una 'legal entity' separata dalla capogruppo, Viola ha sgombrato il capo dalle ipotesi di un progetto di quotazione.
"L'ipotesi non è stata neanche discussa. La borsa non è stata neanche evocata", ha risposto l'AD a chi gli chiedeva se nei progetti del gruppo vi fosse il collocamento sul mercato della controllata, così come fatto da Unicredit con Fineco Bank.
"Siamo al 100% focalizzati nella costruzione di questa nuova realtà e pensare al suo destino mi sembrerebbe del tutto prematuro", ha aggiunto.
Widiba ha un modello di business integrato con la rete dei promotori e conta di raggiungere al quarto anno il target di oltre 1000 promotori e oltre 500.000 clienti, ha specificato Cardamone.
L'esigenza è quella di rispondere ad un cambiamento in corso nel settore bancario che porterà ad un remix delle quote di mercato e un nuovo rapporto banca-cliente.
"Siamo in un'epoca in cui il prodotto finanziario non riveste più un ruolo esclusivo e da protagonista ma si completa con il percorso dell'esperienza e del servizio, in particolare per noi che siamo banca", dice Cardamone.
(Andrea Mandalà)