Investing.com - I futures del greggio West Texas Intermediate e Brent sono scambiati al minimo dalla primavera del 2009 questo lunedì, dopo che Goldman Sachs ha tagliato le previsioni del prezzo per il 2015 per via dell’aumento delle scorte globali.
Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a febbraio ha toccato il minimo della seduta di 47,16 dollari al barile, prima di attestarsi a 47,26 dollari negli scambi della mattinata europea, con un crollo di 1,10 dollari, o del 2,27%.
Venerdì, i futures del greggio scambiati sulla borsa di New York sono scesi di 43 centesimi, o dello 0,88%, a 48,36 dollari al barile. Il greggio WTI è sceso a 46,83 dollari il 7 gennaio, il minimo dall’aprile 2009.
La banca d’investimenti di Wall Street Goldman Sachs ha tagliato le previsioni di prezzo per il 2015 del greggio WTI a 47,15 dollari al barile, in calo dalla previsione precedente di 73,75 dollari al barile.
Per il trimestre in corso, Goldman ha previsto un prezzo di 46 dollari al barile, in calo dai 75 dollari iniziali.
Oltre a Goldman Sachs, anche Societe Generale ha tagliato le previsioni di prezzo per il greggio Brent di 14 dollari a 51,00 dollari al barile, per via dell’aumento delle scorte di greggio nella prima metà dell’anno.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a febbraio è crollato di 1,37 dollari, o del 2,73%, a 48,74 dollari al barile, dopo aver toccato il minimo giornaliero di 48,59 dollari, un livello che non si registrava dall’aprile 2009.
Il prezzo del greggio Brent scambiato sulla borsa di Londra è crollato di 85 centesimi, o dell’1,67% venerdì a 50,11 dollari.
Per il greggio Brent, Goldman prevede un prezzo medio di 50,40 dollari al barile nel 2015, in calo da una stima iniziale di 83,75 dollari. Per il trimestre in corso, la previsione è scesa a 47 dollari al barile dagli 85 dollari inizialmente stimati.
Anche Societe Generale ha tagliato le previsioni per il prezzo del greggio Brent di 15 dollari ad un prezzo medio di 55 dollari al barile per il 2015.
Il prezzo del greggio Brent scambiato sulla borsa di Londra è sceso di circa il 58% da giugno, quando ha subito un’impennata a 116 dollari, mentre i futures del greggio WTI hanno subito una riduzione di quasi il 55% dal recente massimo di 107,50 dollari segnato a giungo.
I timori per il calo della domanda globale nonché i segnali che l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio non taglierà la produzione per supportare il mercato del greggio, negli ultimi mesi hanno pesato sul prezzo della materia prima.