Investing.com - Il dollaro è al minimo di due mesi contro il paniere delle altre principali valute questo mercoledì, mentre gli operatori dei mercati attendono la dichiarazione mensile di politica monetaria della Federal Reserve nel corso della giornata, nei timori che la ripresa economica stia perdendo slancio.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è a quota 96,22, vicino al minimo di due mesi di 96,11.
Il dollaro si è indebolito martedì dopo i dati che hanno mostrato che la fiducia dei consumatori è peggiorata lo scorso mese, dati che hanno alimentato la speculazione che i tassi della Fed resteranno invariati agli attuali minimi storici.
I dati del Conference Board hanno mostrato un calo dell’indice della fiducia dei consumatori statunitensi a 95,2 questo mese, da una lettura di 101,4 di marzo. Gli analisti avevano previsto un aumento dell’indice a 102,5 ad aprile.
Le previsioni del tasso di inflazione sono al minimo dal febbraio 2007.
Nel report si legge che il peggioramento della fiducia è dovuto all’andamento del mercato del lavoro, ed all’apprensione sulle previsioni a breve termine.
Il report è giunto mentre gli investitori attendono la dichiarazione del tasso della Fed; si spera che quest’ultimo possa dare indicazioni sulla tempistica dell’aumento dei tassi. I recenti dati USA deludenti sull’occupazione, sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale hanno spinto gli investitori a rinviare le aspettative sulla tempistica di un aumento dei tassi, precedentemente previsto per metà anno.
Il cambio EUR/USD è a quota 1,0970, vicino al massimo di tre settimane di 1,0990.
L’euro continua ad essere sostenuto dall’ottimismo verso il raggiungimento di un accordo tra la Grecia ed i suoi creditori sul pacchetto di riforme economiche da attuare in cambio di ulteriori aiuti.
Il cambio USD/JPY è stabile a 118,84, vicino al minimo di una settimana.