Investing.com - Il dollaro statunitense riduce i guadagni contro la controparte canadese questo giovedì, ma resta supportato vicino al nuovo massimo di 12 anni e mezzo incoraggiato dai dati positivi sulle richieste di sussidio di disoccupazione USA e dal crollo del prezzo del greggio che continua a pesare sul loonie.
Il cambio USD/CAD si stacca da 1,4398, il massimo dall’aprile del 2003, e segna 1,4339 nei primi scambi statunitensi, stabile sulla giornata.
Supporto a 1,4183, il minimo di ieri e resistenza a 1,4397, il massimo della seduta.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha reso noto che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata l’8 gennaio è salito di 7.000 unità a 284.000 dal totale della settimana precedente di 277.000 unità.
Gli analisti avevano previsto un calo di 2.000 unità a 275.000.
Intanto, il dollaro canadese legato alla materia prima resta sotto pressione poiché il prezzo del Brent, il riferimento globale, è crollato sotto i 30 dollari al barile per la prima volta dal 2004, per via dell’eccesso delle scorte globali e dei timori per un indebolimento in Cina.
I mercati sono in fermento inoltre dopo la notizia di questa mattina di una serie di esplosioni e sparatorie nel cuore di Giacarta, capitale dell’Indonesia. Finora si contano sette morti.
In Canada, i dati hanno mostrato che l’indice dei prezzi delle case nuove è salito dello 0,2% a novembre, in linea con le aspettative e dopo l’aumento dello 0,3% del mese precedente.
Il loonie scende contro l’euro, con la coppia EUR/CAD su dello 0,14% a 1,5618.
Sempre oggi, i verbali del vertice del 3 dicembre della Banca Centrale Europea hanno rivelato che alcuni membri del consiglio direttivo sono a favore di un taglio maggiore del tasso di deposito rispetto a quanto precedentemente annunciato.
Nei verbali si legge inoltre che è stato proposto un aumento del programma di acquisti mensili di asset nell’ambito del programma di allentamento monetario dai 60 miliardi di euro attuali.