ROMA (Reuters) - I dati su Pil e occupazione forniti oggi dall'Istat mostrano che l'economia italiana è tornata a crescere in linea con le stime del governo. Il Paese, grazie alle finanze pubbliche sotto controllo, può ora "dare respiro alla ripresa".
Il ministro dell'Economia Pier Carlo commenta così le ultime statistiche diffuse dall'Istat e rivendica la linea di politica economica adottata finora dal governo.
"Crescita economica acquisita per il 2015 +0,6%, già vicina alla nostra stima per l'anno (+0,7%)", scrive il ministro su Twitter.
L'Istat ha alzato il Pil del secondo trimestre a +0,3% su trimestre dalla precedente stima di +0,2%.
Il tasso di disoccupazione è sceso a luglio di mezzo punto percentuale al 12%.
"Con stime ragionevoli e affidabili le finanze pubbliche sono sotto controllo e ci permettono di dare respiro alla ripresa", aggiunge Padoan.
A luglio il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha detto che le nuove regole europee sulla flessibilità consentono all'esecutivo "margini di manovra fino a un punto di Pil".
L'obiettivo di deficit per il prossimo anno è l'1,8% del Pil.
L'Europa può riconoscere deviazioni dagli obiettivi di bilancio a condizione che lo sforzo sulle riforme vada avanti e che l'indebitamento resti entro il 3% del Pil.