MILANO, 21 febbraio (Reuters) - La recrudescenza delle violenze in Libia stanno penalizzando tutti i mercati europei. La Borsa più colpita è però quella milanese visto che l'Italia è il paese più esposto a quanto sta succedendo nel Nordafrica a seguito dei numerosi interessi economici e finanziari esistenti fra i due Paesi.
Vendite copiose su tutto il listino e in modo particolare sulle società energetiche, a cominciare da Eni.
"Il mercato italiano perde maggiormente perché il Paese è il più esposto: in Italia ci sono società partecipate dai libici e società che fatturano in quel Paese. Eni è il principale operatore internazionale. Questo spiega il ribasso del mercato", osserva un trader.
Poco dopo le 12,15 l'indice FTSE MIb <.FTMIB> cede il 2,01%, l'Allshare <.FTITLMS> l'1,99%. Volumi pari a poco più di 1,7 miliardi di euro. L'indice Stoxx paneuropeo <.STOXX> limita la sua discesa allo 0,7%. Wall Street è chiusa per festività.
* La peggiore del listino è ENI
In scia, male anche EDISON
FINMECCANICA
* Giù anche le banche, con in testa INTESA SP
* In controtrend sale STM
* FIAT
* Fra i minori vendite anche su AS ROMA
(Giancarlo Navach)