Investing.com - I futures del greggio West Texas Intermediate crollano questo mercoledì, tra le speculazioni che i dati settimanali sulle scorte previsti nel corso della seduta mostrino che le scorte di greggio USA sono aumentate ad un tasso maggiore del previsto la scorsa settimana.
Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a dicembre è crollato di 92 centesimi, o dell’1,98%, a 45,38 dollari al barile negli scambi della mattinata europea. Ieri, il prezzo del greggio Nymex è salito di un centesimo, o dello 0,02%.
La U.S. Energy Information Administration pubblicherà il report settimanale sulle scorte di greggio oggi alle 10:30 ET.
I dati dovrebbero indicare che le scorte di greggio sono aumentate di 3,9 milioni di barili la scorsa settimana, mentre le scorte di benzina dovrebbero essere diminuite di 0,9 milioni di barili.
Ieri, alla chiusura dei mercati l’American Petroleum Institute, un gruppo del settore, ha dichiarato che le scorte di greggio statunitensi sono aumentate di 7,1 milioni di barili nella settimana conclusasi il 16 ottobre, contro le aspettative di un aumento di 3,5 milioni di barili.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a dicembre crolla di 61 centesimi, o dell’1,25%, a 48,10 dollari al barile. Ieri, i futures del greggio Brent sono saliti di 10 centesimi, o dello 0,21%.
Il vertice degli esperti tecnici dell’OPEC e dei paesi non membri dell’organizzazione, che si terrà a Vienna nel corso della giornata, potrebbe far luce sulla decisione del gruppo di mantenere la produzione invariata nonostante i prezzi bassi.
Il cartello ha invitato otto paesi non membri del gruppo, tra cui la Russia, per discutere del mercato del greggio. Il vertice ufficiale dell’OPEC si terrà invece il 4 dicembre.
Il mercato del greggio è risultato volatile negli ultimi mesi per via dell’incertezza legata alla tempistica della riduzione dell’eccesso di greggio globale.
Nonostante le previsioni di un calo in Nord America, la produzione resta alta negli altri paesi.
Secondo l’agenzia di ricerche di settore Baker Hughes (NYSE:BHI), il numero degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti è sceso di dieci unità la scorsa settimana a 595, il settimo calo settimanale consecutivo. Nelle sei settimane precedenti, gli impianti sono diminuiti di 70 unità.
Tuttavia, l’Arabia Saudita e gli altri paesi del Golfo membri dell’OPEC negli ultimi mesi hanno reso noto che sono intenzionati a tenere ancora alta la produzione per difendere il loro ruolo sul mercato.
Il prezzo del greggio è crollato di quasi il 60% dalla scorsa estate a causa della preoccupazione per l’eccesso di greggio sui mercati globali.
Intanto, lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli WTI è di 2,72 dollari al barile, rispetto ai 2,42 dollari segnati alla chiusura di ieri.