HOUSTON (Reuters) - Exxon Mobil Corp (NYSE:XOM) ha battuto le aspettative, grazie all'aumento dei prezzi dell'energia che ha alimentato un profitto trimestrale da record, quasi pari a quello del gigante tech Apple (NASDAQ:AAPL).
L'utile netto del terzo trimestre, del valore di 19,66 miliardi di dollari, ha superato di gran lunga le previsioni di Wall Street, recentemente incrementate grazie all'impennata dei prezzi del gas naturale e del petrolio, che ha permesso a Exxon di avvicinarsi ai 20,7 miliardi di dollari di Apple nello stesso periodo.
Nel 2013, Exxon era la maggiore società statunitense quotata in borsa per valore di mercato, una posizione ora detenuta da Apple.
Quest'anno gli utili delle compagnie petrolifere sono cresciuti a dismisura, grazie all'aumento della domanda e a un mercato energetico carente di forniture che si è scontrato con le sanzioni occidentali imposte alla Russia per l'invasione dell'Ucraina. Le esportazioni statunitensi di gas e petrolio verso l'Europa hanno registrato un'impennata e sembrano pronti a stabilire un record di profitto per il settore.
Il primo produttore di petrolio statunitense ha registrato un utile per azione di 4,68 dollari, superando la previsione del consensus di 3,89 dollari di Wall Street, grazie all'enorme balzo degli utili dal gas naturale, al continuo aumento dei prezzi del petrolio e alle forti vendite di carburante.
Exxon, che ha guidato i guadagni record dei cinque produttori di petrolio, noti come major petrolifere, nel trimestre precedente, ha superato di gran lunga i competitor Shell e TotalEnergies riportando utili quasi doppi nel terzo trimestre. I suoi guadagni sono stati favoriti dalla decisione, molto criticata, di raddoppiare i combustibili fossili, mentre i concorrenti europei si sono spostati verso le energie rinnovabili.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)