Investing.com - La scorsa settimana abbiamo visto i future dell'oro scendere per la seconda settimana consecutiva, con l'introduzione, da parte del governo cinese, di una maggiore stretta monetaria al fine di contrastare l'inflazione.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i future dell'oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.353,13 dollari l'oncia fino alla chiusura dei mercati, venerdì, in calo dell'1,22% sulla settimana.
Martedì, i contratti di dicembre sono scesi al minimo da nove giorni di 1.329,44 dollari tra le preoccupazioni relative all'attuazione di una stretta monetaria da parte del governo cinese, al fine di contrastare l'inflazione.
Mercoledì, il premier cinese Wen Jiabao ha dichiarato che il governo sta attuando delle misure al fine di controllare i prezzi dei generi alimentari, saliti al massimo da venticinque mesi ad ottobre.
I prezzi dell'oro sono rimbalzati giovedì dopo che il Dollaro è sceso a seguito dei dati statunitensi sull'inflazione dei prezzi al consumo, i quali sostengono la validità dello stimolo economico della Federal Reserve.
Venerdì, la Banca Popolare Cinese ha annunciato che alzerà i requisiti relativi alle riserve delle banche, per la seconda volta in due settimane. La decisione ha generato discussioni relative alla possibilità che vengano rialzati i tassi d'interesse di riferimento.
I prezzi dell'oro sono rimasti sostenuti nonostante i timori relativi al contagio nell'Eurozona. La seconda banca tedesca, la Commerzbank, ha dichiarato, venerdì, che "l'oro dovrebbe continuare a mantenere un prezzo sostenuto nonostante la crisi del debito nell'Eurozona".
"Le preoccupazioni sulla stabilità di certe economie dell'Eurozona, spingono in rialzo il prezzo del metallo".
Il Consiglio Mondiale dell'Oro ha dichiarato che la domanda globale nel terzo trimestre è salita del 12% a 921,8 tonnellate metriche, in rialzo da 823 tonnellate rispetto all'anno precedente, a causa della crescente domanda da parte di India e Cina.
La domanda di oro dall'India è salita del 28% nel terzo trimestre, con 229,5 tonnellate metriche acquistate, circa il 30% degli acquisti globali nel trimestre. La domanda cinese è salita del 16% a 153,7 tonnellate.
L'India è il più grande consumatore mondiale d'oro. Il secondo è la Cina.
L'argento con consegna a dicembre è stato scambiato al massimo da cinque giorni di 27,29 dollari l'oncia alla chiusura dei mercati, venerdì, in rialzo del 4,65% sulla settimana.
Il gruppo di ricerce GFMS Limited ha dichiarato che le attese circa i prezzi dell'argento raggiungeranno i 30 dollari l'oncia nel 2011. "La principale guida dei prezzi resta la domanda".
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i future dell'oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.353,13 dollari l'oncia fino alla chiusura dei mercati, venerdì, in calo dell'1,22% sulla settimana.
Martedì, i contratti di dicembre sono scesi al minimo da nove giorni di 1.329,44 dollari tra le preoccupazioni relative all'attuazione di una stretta monetaria da parte del governo cinese, al fine di contrastare l'inflazione.
Mercoledì, il premier cinese Wen Jiabao ha dichiarato che il governo sta attuando delle misure al fine di controllare i prezzi dei generi alimentari, saliti al massimo da venticinque mesi ad ottobre.
I prezzi dell'oro sono rimbalzati giovedì dopo che il Dollaro è sceso a seguito dei dati statunitensi sull'inflazione dei prezzi al consumo, i quali sostengono la validità dello stimolo economico della Federal Reserve.
Venerdì, la Banca Popolare Cinese ha annunciato che alzerà i requisiti relativi alle riserve delle banche, per la seconda volta in due settimane. La decisione ha generato discussioni relative alla possibilità che vengano rialzati i tassi d'interesse di riferimento.
I prezzi dell'oro sono rimasti sostenuti nonostante i timori relativi al contagio nell'Eurozona. La seconda banca tedesca, la Commerzbank, ha dichiarato, venerdì, che "l'oro dovrebbe continuare a mantenere un prezzo sostenuto nonostante la crisi del debito nell'Eurozona".
"Le preoccupazioni sulla stabilità di certe economie dell'Eurozona, spingono in rialzo il prezzo del metallo".
Il Consiglio Mondiale dell'Oro ha dichiarato che la domanda globale nel terzo trimestre è salita del 12% a 921,8 tonnellate metriche, in rialzo da 823 tonnellate rispetto all'anno precedente, a causa della crescente domanda da parte di India e Cina.
La domanda di oro dall'India è salita del 28% nel terzo trimestre, con 229,5 tonnellate metriche acquistate, circa il 30% degli acquisti globali nel trimestre. La domanda cinese è salita del 16% a 153,7 tonnellate.
L'India è il più grande consumatore mondiale d'oro. Il secondo è la Cina.
L'argento con consegna a dicembre è stato scambiato al massimo da cinque giorni di 27,29 dollari l'oncia alla chiusura dei mercati, venerdì, in rialzo del 4,65% sulla settimana.
Il gruppo di ricerce GFMS Limited ha dichiarato che le attese circa i prezzi dell'argento raggiungeranno i 30 dollari l'oncia nel 2011. "La principale guida dei prezzi resta la domanda".