Futures Pros - I futures del greggio sono in salita martedì, tra violenze in corso in Nord Africa e Medio Oriente, tuttavia i guadagni restano limitati in quanto gli investitori hanno venduto i contratto di aprile in scadenza alla fine della giornata.
Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna ad aprile a 102,15 dollari al barile durante gli scambi europei della mattinata, guadagnando lo 0,05%.
Il contratto del greggio aprile è in scadenza al termine delle contrattazioni di oggi, martedì.
Intanto, il contratto più attivamente scambiati con consegna a maggio è stato scambiato a 102,98 dollari, con un aumento dello 0,24%.
All'inizio della giornata, le forze della coalizione hanno lanciato una terza ondata di attacchi aerei sulla Libia, nel tentativo di proteggere i civili dal leader libico Muammar Gheddafi e le sue truppe.
La televisione di stato libica ha riferito che diversi siti di Tripoli era stato oggetto di nuovi attacchi da parte quello che ha definito il “nemico crociato”.
Nel frattempo, gli scontri si inaspriscono nello Yemen, dove migliaia di manifestanti si sono scontrati con le forze governative durante la notte nel tentativo di mantenere la pressione sul presidente Ali Abdullah Saleh.
Alti ufficiali militari, tra cui Ali Muhsin al-Ahmar, comandante della prima divisione corazzata ed il braccio destro del presidente Saleh, hanno abbandonato il regime lunedì in segno di protesta per le forti repressioni del governo che hanno causato centinaia morti tra i manifestanti durante il fine settimana.
Secondo i dati di British Petroleum, lo Yemen ha prodotto circa 298.000 barili di petrolio al giorno nel 2009.
L’ICE Futures Exchange ha scambiato i futures Brent con consegna a maggio a 114,63 al barile, con un calo dello 0,12%, e con una differenza di 12.34 sulla sua controparte statunitense.
In un rapporto pubblicato lunedì, Société Générale ha alzato le stime per il prezzo del Brent 2011 del 10% a 109 dollari, contro la precedente stima di 98 dollari al barile, a causa di un elevato rischio di ulteriori interruzioni delle forniture dal Medio Oriente.
Secondo la US Energy Information Administration, i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente hanno prodotto circa il 36% della produzione mondiale di petrolio e hanno tenuto il 61% delle riserve certe nel 2009.
Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna ad aprile a 102,15 dollari al barile durante gli scambi europei della mattinata, guadagnando lo 0,05%.
Il contratto del greggio aprile è in scadenza al termine delle contrattazioni di oggi, martedì.
Intanto, il contratto più attivamente scambiati con consegna a maggio è stato scambiato a 102,98 dollari, con un aumento dello 0,24%.
All'inizio della giornata, le forze della coalizione hanno lanciato una terza ondata di attacchi aerei sulla Libia, nel tentativo di proteggere i civili dal leader libico Muammar Gheddafi e le sue truppe.
La televisione di stato libica ha riferito che diversi siti di Tripoli era stato oggetto di nuovi attacchi da parte quello che ha definito il “nemico crociato”.
Nel frattempo, gli scontri si inaspriscono nello Yemen, dove migliaia di manifestanti si sono scontrati con le forze governative durante la notte nel tentativo di mantenere la pressione sul presidente Ali Abdullah Saleh.
Alti ufficiali militari, tra cui Ali Muhsin al-Ahmar, comandante della prima divisione corazzata ed il braccio destro del presidente Saleh, hanno abbandonato il regime lunedì in segno di protesta per le forti repressioni del governo che hanno causato centinaia morti tra i manifestanti durante il fine settimana.
Secondo i dati di British Petroleum, lo Yemen ha prodotto circa 298.000 barili di petrolio al giorno nel 2009.
L’ICE Futures Exchange ha scambiato i futures Brent con consegna a maggio a 114,63 al barile, con un calo dello 0,12%, e con una differenza di 12.34 sulla sua controparte statunitense.
In un rapporto pubblicato lunedì, Société Générale ha alzato le stime per il prezzo del Brent 2011 del 10% a 109 dollari, contro la precedente stima di 98 dollari al barile, a causa di un elevato rischio di ulteriori interruzioni delle forniture dal Medio Oriente.
Secondo la US Energy Information Administration, i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente hanno prodotto circa il 36% della produzione mondiale di petrolio e hanno tenuto il 61% delle riserve certe nel 2009.