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Futures del greggio in salita nell'escalation di scontri in Medio Oriente

Pubblicato 17.03.2011, 10:50
Futures Pros – I futures del greggio sono in salita per il secondo giorno giovedì, nei crescenti scontri in Libia e in Bahrain, che alimentano le preoccupazioni per un’eventuale diffusione in Arabia Saudita, il più grande esportatore al mondo di petrolio.

Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna ad aprile scambiato a 99,19 dollari al barile, in salita dell’'1% durante la mattinata europea.

Il massimo giornaliero è stato di 99,25 dollari al barile.

Nel frattempo, le forze di sicurezza del Bahrain hanno arrestato sei attivisti dell'opposizione, come parte di un giro di vite sul movimento sciita pro-democrazia.

Gli arresti di oggi fanno seguito all’uccisione di ieri di tre manifestanti, nel corso degli scontri con i ribelli anti-governativi, per cacciarli dalla piazza centrale, simbolo della una rivolta di una parte dell'isola a maggioranza sciita.

La Finanziaria Barclays ha dichiarato ieri che "Il contesto geopolitico del mercato del petrolio resta altamente caricato ed è probabile che sosterrà i prezzi a livelli elevati".

Il rapporto ha aggiunto che "L'intervento delle truppe saudite in Bahrain potrebbe servire ad approfondire la crisi politica nel paese e intensificare la lotta di potere regionale, tra Arabia Saudita e gli iraniani".

L'Arabia Saudita è il maggior esportatore tra i membri dell'OPEC e produce circa 8,4 milioni di barili di petrolio al giorno, mentre l'Iran, il secondo più grande esportatore dell'OPEC, produce circa 3,7 milioni di barili di petrolio al giorno.

Nel frattempo, l'Agenzia internazionale dell'energia ha dichiarato che le esportazioni di greggio dalla Libia potrebbero essere sospese per "diversi mesi" a causa dei danni alle strutture e la possibilità di sanzioni internazionali.

L’ICE Futures Exchange, ha scambiato i futures Brent con consegna a maggio a 112,50 dollari al barile, salendo del 1,4%, 13,31 dollari sopra la controparte statunitense.

Il fornitore di servizi inanziaria UBS ha alzato le previsioni dei prezzi del Brent per il 2011 del 18% a 103,75 dollari al barile, contro la precedente stima di 85 dollari al barile, a causa del rischio di interruzioni delle forniture dal Medio Oriente.


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