Futures Pros - I futures del greggio sono in calo nella giornata di lunedì, il dollaro USA più forte degli Stati Uniti ha pesato insieme alle preoccupazione per l'escalation di scontri in Medio Oriente e Nord Africa, che ci si aspetta continueranno a sostenere i prezzi.
Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna a maggio a 104,78 dollari al barile, negli scambi europei della mattinata, con un calo dello 0,83%.
Precedentemente è stato toccato il minimo giornaliero di 104,55 dollari al barile. I prezzi hanno raggiunto il massimo di 30 mesi di 106,93 al barile il 7 marzo.
Il dollaro statunitense venerdì è stato sostenuto dai duri commenti da parte dei funzionari periferici della Federal Reserve.
Il Presidente della Federal Reserve Bank di Philadelphia, Charles Plosser, ha dichiarato venerdì che la la banca centrale americana dovrà invertire la sua politica facile in un futuro "non troppo distante" per evitare di seminare l’inflazione.
Le dichiarazioni di Plosser sono state seguite James Bullard, presidente della Fed di St. Louis, il quale ha dichiarato sabato che allungare il 'lungo periodo ' di bassi tassi potrebbe bloccare la liquidità.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è aumentato dello 0,32% a 76,64.
contratti dei futures del greggio in dollari tendono a scendere quando il dollaro sale, in quanto ciò rende il petrolio più caro per gli acquirenti in altre valute.
Nel frattempo, i prezzi erano dovrebbero continuare a salire, sorretti dalle agitazioni in corso in Libia e in altri paesi del Medio Oriente.
Le forze della coalizione in Libia hanno consentito alle forze ribelli a guadagnare terreno durante il fine settimana. La Siria ha schierato domenica il suo esercito alla porta principale del paese, nel tentativo di frenare la diffusione delle proteste a tutto il paese, mentre nello Yemen, il colloquio tra governo e opposizione sono in stallo.
Secondo la US Energy Information Administration, i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente hanno prodotto il 36% della produzione mondiale di petrolio e hanno tenuto il 61% delle riserve certe nel 2010.
Nel frattempo, l'ICE Futures Exchange ha scambiato i futures Brent con consegna a maggio a 115,06 dollari al barile, in calo dello 0,82% e 10,28 dollari la di sopra della controparte statunitense.
Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna a maggio a 104,78 dollari al barile, negli scambi europei della mattinata, con un calo dello 0,83%.
Precedentemente è stato toccato il minimo giornaliero di 104,55 dollari al barile. I prezzi hanno raggiunto il massimo di 30 mesi di 106,93 al barile il 7 marzo.
Il dollaro statunitense venerdì è stato sostenuto dai duri commenti da parte dei funzionari periferici della Federal Reserve.
Il Presidente della Federal Reserve Bank di Philadelphia, Charles Plosser, ha dichiarato venerdì che la la banca centrale americana dovrà invertire la sua politica facile in un futuro "non troppo distante" per evitare di seminare l’inflazione.
Le dichiarazioni di Plosser sono state seguite James Bullard, presidente della Fed di St. Louis, il quale ha dichiarato sabato che allungare il 'lungo periodo ' di bassi tassi potrebbe bloccare la liquidità.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è aumentato dello 0,32% a 76,64.
contratti dei futures del greggio in dollari tendono a scendere quando il dollaro sale, in quanto ciò rende il petrolio più caro per gli acquirenti in altre valute.
Nel frattempo, i prezzi erano dovrebbero continuare a salire, sorretti dalle agitazioni in corso in Libia e in altri paesi del Medio Oriente.
Le forze della coalizione in Libia hanno consentito alle forze ribelli a guadagnare terreno durante il fine settimana. La Siria ha schierato domenica il suo esercito alla porta principale del paese, nel tentativo di frenare la diffusione delle proteste a tutto il paese, mentre nello Yemen, il colloquio tra governo e opposizione sono in stallo.
Secondo la US Energy Information Administration, i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente hanno prodotto il 36% della produzione mondiale di petrolio e hanno tenuto il 61% delle riserve certe nel 2010.
Nel frattempo, l'ICE Futures Exchange ha scambiato i futures Brent con consegna a maggio a 115,06 dollari al barile, in calo dello 0,82% e 10,28 dollari la di sopra della controparte statunitense.