Pro Futures – I futures dell'oro sono saliti oggi al massimo mensile, poiché le tensioni politiche in corso in Medio Oriente hanno aumentato la richieste del metalle prezioso come bene rifugio.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’ oro con consegna ad aprile a 1.378,15 dollari l’oncia troy nella mattinata di scambi europei, in salita dello 0,31%.
Era stato toccato in precedenza il prezzo di 1.378,35 dollari l’oncia troy, il massimo dal 19 gennaio.
I manifestanti sono scesi in piazza martedì, per il terzo giorno, in Iran Bahrein e lo Yemen ispirati dalle manifestazioni anti-governative che hanno fatto crollare i regimi in Tunisia e in Egitto nelle ultime settimane.
L'oro è spesso considerato un rifugio contro le turbolenze politiche o le recessioni economiche poiché perché non è così legato alla produzione industriale come lo sono altre materie prime e i titoli azionari.
Nel frattempo, il gruppo finanziario Societe Generale ha dichiarato in una relazione di martedì che l adomanda cinese post-capodanno è stata “particolarmente forte”, aggiungendo che era “difficile reperire il metallo sia nell’Asia orientale che meridionale”.
La Cina è il secondo consumatore d’oro del mondo.
Durante la mattinata di scambi europei, l’argento con consegna a marzo ha guadagnatt lo 0,29%, scambiato a 30,52 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a marzo è sceso dello 0,64%, scambiato a 4,598 dollari la libbra.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’ oro con consegna ad aprile a 1.378,15 dollari l’oncia troy nella mattinata di scambi europei, in salita dello 0,31%.
Era stato toccato in precedenza il prezzo di 1.378,35 dollari l’oncia troy, il massimo dal 19 gennaio.
I manifestanti sono scesi in piazza martedì, per il terzo giorno, in Iran Bahrein e lo Yemen ispirati dalle manifestazioni anti-governative che hanno fatto crollare i regimi in Tunisia e in Egitto nelle ultime settimane.
L'oro è spesso considerato un rifugio contro le turbolenze politiche o le recessioni economiche poiché perché non è così legato alla produzione industriale come lo sono altre materie prime e i titoli azionari.
Nel frattempo, il gruppo finanziario Societe Generale ha dichiarato in una relazione di martedì che l adomanda cinese post-capodanno è stata “particolarmente forte”, aggiungendo che era “difficile reperire il metallo sia nell’Asia orientale che meridionale”.
La Cina è il secondo consumatore d’oro del mondo.
Durante la mattinata di scambi europei, l’argento con consegna a marzo ha guadagnatt lo 0,29%, scambiato a 30,52 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a marzo è sceso dello 0,64%, scambiato a 4,598 dollari la libbra.