Investing.com - I futures dell’oro sono in calo questo martedì, per via di un dollaro forte che ha ridotto la richiesta del metallo prezioso come investimento rifugio.
L’oro con consegna a dicembre ha toccato il minimo di 1.266,60 dollari per poi attestarsi in calo dell’1,39% a 1.269,50 dollari l’oncia sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, ieri ha toccato il massimo di 83,02, il massimo dal luglio 2013.
L’euro ha toccato il minimo di un anno contro il dollaro tra le crescenti aspettative che la Banca Centrale Europea possa implementare nuove misure di stimolo per sostenere le previsioni di inflazione a lungo termine nella zona euro.
Sulla moneta unica pesano inoltre i timori che le sanzioni applicate alla Russia possano influenzare la crescita nella zona euro.
Il dollaro è salito al massimo di sette mesi contro lo yen questo martedì, sostenuto dall’indebolimento dell’euro e dai rialzi nei mercati azionari asiatici durante la notte, che hanno frenato la richiesta dello yen, tradizionale valuta rifugio, da parte degli investitori.
Un dollaro forte rende l’oro più costoso per i titolari di altre valute dal momento che il metallo prezioso è espresso in dollari.
Gli investitori attendono l’ultimo report sull’occupazione statunitense, che sarà pubblicato venerdì, per avere ulteriori indicazioni sulla forza della ripresa del mercato del lavoro, un fattore chiave per determinare il corso futuro della politica monetaria.
Il palladio Nymex con consegna a dicembre scende del 2,3% a 888,6 dollari l’oncia, staccandosi dal massimo degli ultimi tredici anni e mezzo toccato ieri di 913,00 dollari.
Intanto, il prezzo del palladio è salito per via dei timori che le nuove sanzioni contro la Russia, il principale produttore mondiale di palladio, possano influire sulle forniture.
L’argento con consegna a dicembre scende dell’1,25% a 19,24 dollari l’oncia, mentre il rame con consegna a dicembre è in calo dello 0,24% a 3,152 dollari la libbra.