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Futures Oro - Rassegna settimanale: 28 Marzo - 1 Aprile

Pubblicato 03.04.2011, 11:55
Futures Pros - La scorsa settimana ha visto il calo dei futures dell’oro nella giornata di venerdì, in seguito al rilascio di un rapporto positivo sull'occupazione degli Stati Uniti e le preoccupazioni per il prossimo inasprimento della politica monetaria da parte della Federal Reserve.

La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell'oro con consegna a giugno a 1.429,85 dollari l’oncia troy alla chiusura degli scambi di venerdì, in calo dello 0,15% rispetto alla settimana.

I prezzi dell'oro sono scesi al minimo di due giorni di 1.413,75 dollari l’ oncia troy nella giornata di venerdì, dopo che il Diparitmento statunitense del Lavoro ha dichiarato un aumentato di 216 mila buste paga a marzo, superando le aspettative per un aumento di 188.000. Secondo i dati governativi, il tasso di disoccupazione è inaspettatamente scivolato al minimo di due anni dell’8,8%, contro l’8,9% del mese di febbraio.

Nel frattempo, Narayana Kocherlakota, presidente dellaFederal Reserve Bank di Minneapolis, ha dichiarato che i tassi di interesse potrebbero aumentare dello 0,75% entro la fine dell'anno, mentre il presidente della Fed di Richmond, Jeffrey Lacker, ha affermato che la banca centrale dovrebbe rivedere il suo programma di riduzione dei bond-acquisto dovuto al miglioramento dei dati economici.

I futures dell’oro hanno recuperato le perdite dopo le dichiarazioni di William Dudley, presidente della Fed di New York, il quale ha dichiarato di non vedere alcun motivo per regolare la politica monetaria della banca centrale, nonostante i dati incoraggianti relativi al lavoro.

Barclays ha dichiarato in un rapporto di venerdì, "Il ciclo di inasprimento, che è già in corso nelle economie emergenti e che ora aspettiamo prenda il via prima del previsto in Occidente, non fa ben sperare per l'oro".

Giovedì il prezzo dell'oro è salito a 1.440,85, lo 0,7% al di sotto del massimo storico, tra le tensioni in corso in Nord Africa e in Medio Oriente, le preoccupazioni per il debito nella zona euro e i timori per la crisi nucleare del Giappone che hanno rafforzato la corsa al metallo prezioso come bene rifugio.

Sempre la scorsa settimana, il World Gold Council ha annunciato mercoledì che è previsto un aumento annuo di circa il 3% degli acquisti di oro in India per i prossimi dieci anni.

Secondo il WGC si prevede che il più grande consumatore mondiale del metallo prezioso avrà una forte crescita economica e redditi più elevati, portando la sua richiesta annuale di oro a 1.200 tonnellate nel 2020-21.

L’ argento con consegna a maggio è stato scambiato a 37,81 dollari l’oncia troy, alla chiusura degli scambi di venerdì, in salita dell’1,3% nel corso della settimana, mentre il rame con consegna a maggio è stato scambiato a 4,259 dollari la libbra, scendendo dell’1,6% rispetto alla settimana.

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