(Reuters) - I prezzi del greggio sono in rialzo, ma indirizzati ad archiviare la settimana in calo dopo i recenti commenti di Donald Trump, che ha presentato un piano per aumentare la produzione Usa e chiesto all'Opec di abbassare i prezzi del petrolio.
Poco prima delle 13 i futures sul Brent avanzano di 31 centesimi - lo 0,4% - a 78,61 dollari il barile e il greggio Usa Wti di 30 centesimi - lo 0,4% - a 74,91 dollari.
Rispetto alla chiusura di venerdì scorso il Brent cede finora di quasi 3%, i derivati Usa quasi 4%.
Intervenendo ieri via collegamento al World Economic Forum di Davos, Trump ha detto che chiederà all'Opec e all'Arabia saudita di abbassare i prezzi del greggio.
Ha aggiunto che solleciterà a Riad ad aumentare a 1.000 miliardi di dollari dagli attuali 600 miliardi gli investimenti negli Usa, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa statale saudita.
In occasione del giuramento come nuovo presidente, lunedì Trump ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale sull'energia ed eliminato qualsiasi restrizione ambientale sulle infrastrutture energetiche.
La scorsa settimana le scorte di greggio Usa hanno toccato il minimo dal marzo 2022, secondo i dati Eia.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Alessia Pé)