Unisciti ai +750k nuovi investitori che ogni mese copiano le azioni dai portafogli dei miliardariRegistrati gratis

Greggio giù tra l’aumento delle scorte e il calo delle tensioni in Yemen

Pubblicato 22.04.2015, 09:10
© Reuters.  Futures del greggio ancora in calo per l’aumento delle scorte USA e la riduzione delle tensioni nello Yemen
BKR
-
DX
-
LCO
-
CL
-

Investing.com - I futures del greggio sono in calo questo mercoledì, tra le speculazioni che i dati sulle scorte previsti nel corso della seduta possano mostrare un aumento maggiore del previsto delle scorte statunitensi la scorsa settimana, mentre l’Arabia Saudita ha messo fine agli attacchi aerei nello Yemen.

Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a giugno tocca il minimo intraday di 55,74 dollari al barile, il minimo dal 15 aprile, prima di attestarsi a 55,99 dollari negli scambi della mattinata europea, con un crollo di 62 centesimi, o dell’1,1%. Ieri il prezzo del greggio Nymex è crollato di 1,27 dollari, o del 2,19%, a 56,61 dollari.

Il report governativo di oggi dovrebbe indicare che le scorte di greggio sono aumentate di 2,9 milioni di barili la scorsa settimana, mentre le scorte di benzina dovrebbero essere diminuite di 0,7 milioni di barili.

Alla chiusura dei mercati ieri, l’American Petroleum Institute, un gruppo del settore, ha dichiarato che le scorte di greggio USA sono aumentate di 5,5 milioni di barili nella settimana terminata il 17 aprile, in salita rispetto ai 2,6 milioni di barili della settimana precedente.

Il report ha mostrato inoltre che le scorte di benzina sono salite di 1,1 milioni di barili, mentre le scorte di prodotti raffinati sono aumentate di 1,7 milioni di barili.

Nelle ultime sedute, i futures del greggio statunitense sono rimasti supportati tra le speranze che la produzione del petrolio di scisto statunitense abbia raggiunto il culmine e possa iniziare a diminuire nei prossimi mesi grazie anche alla riduzione del numero degli impianti di trivellazione.

Secondo l’agenzia di ricerche di settore Baker Hughes (NYSE:BHI), il numero degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti è sceso di 26 unità a 734 la scorsa settimana, il minimo dal 2010. Si tratta del diciannovesimo calo settimanale consecutivo.

Gli investitori hanno seguito da vicino il calo degli impianti di trivellazione negli ultimi mesi per cercare di capire se possa contribuire a ridurre l’eccesso di greggio sul mercato.

Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a giugno scende di 32 centesimi, o dello 0,51%, a 61,77 dollari al barile dopo aver toccato il minimo giornaliero di 61,40 dollari, un livello che non si registrava dal 15 aprile. Ieri, i futures del greggio scambiati sulla borsa di Londra sono crollati di 1,37 dollari, o del 2,16%, a 62,08 dollari.

L’Arabia Saudita ieri ha messo fine ai raid aerei che duravano ormai da un mese nello Yemen contro i ribelli Houthi, appoggiati dall’Iran, facendo diminuire i timori che gli scontri possano allargarsi in tutta la regione ed influenzare la produzione di greggio.

Lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli WTI è di 5,78 dollari al barile, contro i 5,47 dollari segnati alla chiusura di ieri.

Intanto, l’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,3% a 97,91 questa mattina.

Restano sotto i riflettori le preoccupazioni per l’assenza di un accordo tra la Grecia ed i suoi creditori sulle riforme economiche per l’accesso ai fondi di salvataggio e si teme che la nazione possa essere costretta ad uscire dalla zona euro.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.