Di Adam Claringbull
Investing.com - Il prezzo del greggio scende negli scambi della mattinata asiatica di questo mercoledì, proseguendo le pesanti perdite della notte. I timori di un esubero di scorte sono stati la principale causa del ribasso, con le raffinerie statunitensi che cominciano a tagliare posti di lavoro.
I future del Brent crollano dell’1,33% a 41,09 dollari alle 23:29 ET (3:29 GMT), mentre i future del WTI vanno giù dello 0,94% a 38,92 dollari.
I forti ribassi della seduta precedente si protraggono sui mercati asiatici questa mattina; i future WTI sono scesi sotto i 40 dollari ed entrambi i riferimenti hanno segnato tonfi di oltre il 3%. Le principali cause sono state le deboli previsioni economiche per i consumi futuri, tra la pandemia di COVID-19 ed il persistere del problema delle scorte in eccesso.
I dati dell’American Petroleum Institute (API) ieri hanno rivelato un calo di 831.000 barili, contro le previsioni di un aumento di 1,4 milioni di barili, per la settimana terminata il 25 settembre e dopo l’incremento della settimana prima di 691.000 barili. Tuttavia, ciò non è bastato a frenare la caduta dei prezzi.
Le raffinerie statunitensi cominciano a licenziare i dipendenti, con Marathon Petroleum Corp (NYSE:MPC), la più grande raffinerie USA, che intende effettuare un grande taglio dei posti di lavoro per supportare il bilancio.
Preoccupa anche l’incertezza per le elezioni presidenziali negli USA.
Il conto globale delle vittime della pandemia di COVID-19 ha superato il milione all’inizio della settimana ed il numero dei casi continua a salire, minacciando ulteriormente la ripresa economica mondiale.
I trader attendono ora i dati sulle scorte che saranno pubblicati dalla U.S. Energy Information Administration (EIA) nel corso della giornata.