(Reuters) - I prezzi del petrolio sono in rialzo, mentre la prospettiva di un allargamento del conflitto in Medio Oriente, che potrebbe interrompere i flussi di greggio dalla regione, ha messo in ombra le prospettive di un'offerta globale più ampia.
I futures del Brent guadagnano l'1,2%, a 74,81 dollari e quelli sul greggio statunitense West Texas Intermediate l'1,3%, a 71,02 dollari
"Dopo l'iniziale nervosismo dovuto ai rischi geopolitici in Medio Oriente, abbiamo assistito a un ritorno della calma sui mercati globali, ma naturalmente gli operatori di mercato continuano a tenere d'occhio l'eventuale risposta israeliana", ha detto Yeap Jun Rong, analista di IG.
Israele ha bombardato Beirut all'alba, uccidendo almeno sei persone, dopo che l'esercito israeliano ha subito la giornata più letale sul fronte libanese in un anno di scontri con Hezbollah, gruppo sostenuto dall'Iran.
"Da qui in poi, si tratta di un gioco di attesa per vedere quale sarà la risposta israeliana e sospetto che arriverà dopo la conclusione della festività di Rosh Hashanah domani", ha detto Tony Sycamore, analista di mercato di IG.
Alcuni investitori sono sereni perché le forniture globali di greggio non sono ancora state interrotte dai disordini nella regione e le riserve disponibili dell'OPEC hanno attenuato le preoccupazioni.
(Tradotto da Romolo Tosiani, editing Andrea Mandalà)