Futures Pros – I futures del greggio sono aumentati nella giornata di giovedì, mentre i mercati aspettavano la decisione della comunità internazionale circa un "no-fly" per la Libia, in seguito bombardamento di infrastrutture petrolifere da parte del colonnello Muammar Gheddafi.
Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna ad aprile a 104,47 dollari al barile, in salita dello 0,17%.
Precedentemente è stato toccato il massimo giornaliero di 105,06 dollari al barile.
L'esercito Usa ha dichiarato ieri di essere in grado di stabilire una zona "no-fly" sulla Libia entro un paio di giorni, qualora la comunità internazionale decidesse che una tale mossa sia necessaria.
Nel frattempo, la NATO e l'Unione europea hanno avviato oggi due giornate di colloqui in Libia incentrati sulla possibilità di una zona "no-fly".
Gheddafi ha colpito ieri un oleodotto che porta alla città Es Sider e ha bombardato i serbatoi di stoccaggio del terminale di Ras Lanuf, danneggiando fortemente la capacità di esportazione del paese.
La Libia è il più grande dell'Africa titolare delle riserve di petrolio greggio e produce quasi 1,6 milioni di barili di petrolio al giorno.
Secondo l'International Energy Agency, gli scontri in corso in Libia hanno costretto il paese a ridurre di circa due terzi la produzione di petrolio.
I dati del governo hanno mostrato mercoledì che le scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti sono salite più del previsto nella settimana conclusa il 4 marzo, in aumento di 2,5 milioni di barili, superando le aspettative per un aumento di 1,1 milioni di barili.
L’ ICE Futures Exchange, ha scambiato i futures Brent con consegna ad aprile a 115,81 dollari al barile, con un calo dello 0,09% e 11,34 dollari al di sopra della controparte statunitense.
Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna ad aprile a 104,47 dollari al barile, in salita dello 0,17%.
Precedentemente è stato toccato il massimo giornaliero di 105,06 dollari al barile.
L'esercito Usa ha dichiarato ieri di essere in grado di stabilire una zona "no-fly" sulla Libia entro un paio di giorni, qualora la comunità internazionale decidesse che una tale mossa sia necessaria.
Nel frattempo, la NATO e l'Unione europea hanno avviato oggi due giornate di colloqui in Libia incentrati sulla possibilità di una zona "no-fly".
Gheddafi ha colpito ieri un oleodotto che porta alla città Es Sider e ha bombardato i serbatoi di stoccaggio del terminale di Ras Lanuf, danneggiando fortemente la capacità di esportazione del paese.
La Libia è il più grande dell'Africa titolare delle riserve di petrolio greggio e produce quasi 1,6 milioni di barili di petrolio al giorno.
Secondo l'International Energy Agency, gli scontri in corso in Libia hanno costretto il paese a ridurre di circa due terzi la produzione di petrolio.
I dati del governo hanno mostrato mercoledì che le scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti sono salite più del previsto nella settimana conclusa il 4 marzo, in aumento di 2,5 milioni di barili, superando le aspettative per un aumento di 1,1 milioni di barili.
L’ ICE Futures Exchange, ha scambiato i futures Brent con consegna ad aprile a 115,81 dollari al barile, con un calo dello 0,09% e 11,34 dollari al di sopra della controparte statunitense.