Investing.com - I futures del greggio sono saliti questo venerdì, ma si prevede che i guadagni restino limitati dai dati statunitensi postivi che hanno offerto un certo supporto al biglietto verde.
Sul New York Mercantile Exchange, il greggio USA con consegna a giugno è scambiato a 101,77 dollari al barile negli scambi della mattinata europea, in salita dello 0,26%.
I futures sono scesi ieri dello 0,85% a 101,50 dollari al barile.
Supporto a 100,36 dollari al barile, il minimo dal 13 maggio e resistenza a 102,64 dollari al barile, il massimo dal 14 maggio.
Ieri il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che il numero delle richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 10 maggio è sceso di 24.000 unità, a 297.000 unità, dal totale della settimana precedente di 321.000 unità. Gli analisti avevano previsto un calo di 1.000 unità a 320.000 unità.
Un secondo report ha mostrato che l’indice dei prezzi al consumo core, che esclude la componente di alimentari ed energia, è salito dello 0,2% lo scorso mese, contro il previsto aumento dello 0,1%, mentre l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,3% ad aprile, in linea con le aspettative.
Inoltre, la Fed di New York ha dichiarato che il suo indice manifatturiero è salito al massimo di oltre due anni di 19,01 a maggio, da una lettura di 1,29 ad aprile. Gli analisti avevano previsto un calo dell’indice a 5,00 questo mese.
La produzione industriale degli USA è scesa dello 0,6% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento dello 0,1%. I dati di marzo sono stati rivisti dello 0,9% da un aumento dello 0,7%.
Gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi in Ucraina, poiché il Segretario di Stato John Kerry ha avvertito che la Russia andrà incontro a nuove sanzioni economiche ed industriali se interferirà con le elezioni presidenziali dell’Ucraina del 25 maggio.
La Russia ha prodotto 10,4 milioni di barili al giorno nel 2012 e ne ha esportato 7,4 milioni; tali quantitativi la rendono il secondo esportatore mondiale dopo l’Arabia Saudita.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a giugno è in salita dello 0,09% a 109,17 dollari al barile, con lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli USA a 7,4 dollari al barile.