LONDRA/SINGAPORE (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in rialzo per la quarta seduta consecutiva, con i timori per la scarsità dell'offerta che compensano le preoccupazioni per l'indebolimento dell'economia globale.
Intorno alle 12 i futures sul Brent per agosto sono poco mossi a 118,35 dollari al barile. Il contratto di agosto scadrà domani e quello di settembre, più attivo, è a 114,31 dollari, in rialzo di 53 centesimi, o dello 0,47%.
I futures sul greggio statunitense guadagnano 53 centesimi, o lo 0,47%, a 112,31 dollari al barile.
Entrambi i contratti erano saliti di oltre il 2% ieri, con i timori per la scarsità dell'offerta dovuta alle sanzioni occidentali contro la Russia che avevano superato le preoccupazioni di un rallentamento della domanda in caso di potenziale futura recessione.
Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti sono considerati gli unici due membri dell'Opec con una capacità di riserva nominale in grado di compensare le mancate forniture russe.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto questa settimana che questi produttori gli avevano riferito che faranno fatica ad aumentare ulteriormente la produzione.
L'Opec e l'Opec+, che comprende anche paesi alleati come la Russia, iniziano oggi una due giorni di incontri. Tuttavia, secondo fonti, un netto cambiamento delle politiche della produzione sembra improbabile questo mese.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Gianluca Semeraro)