LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in rialzo, anche se il Brent è vicino ai minimi di sette mesi, pressato dai timori per la debolezza della domanda e per la recessione negli Stati Uniti.
La minaccia di un'escalation del conflitto in Medio Oriente che metta in pericolo la produzione di petrolio sostiene i prezzi da ieri.
Alle 10,45 i futures sul greggio Brent avanzano di 32 centesimi, o dello 0,4%, a 76,8 dollari il barile. I futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) guadagnano 35 centesimi, o lo 0,5%, a 73,55 dollari.
Le scorte di greggio, benzina e distillati degli Stati Uniti sono aumentate la scorsa settimana, secondo fonti di mercato che hanno citato i dati dell'American Petroleum Institute di ieri. [API/S]
La U.S. Energy Information Administration pubblicherà i dati sulle scorte settimanali oggi alle 16,30.
Entrambi i benchmark petroliferi hanno comunque interrotto una serie di tre sedute di ribasso ieri, mentre le tensioni in Medio Oriente aumentano i timori sull'offerta.
Il Medio Oriente si sta preparando a una possibile nuova serie di attacchi da parte dell'Iran e dei suoi alleati dopo l'uccisione, la scorsa settimana, di alti membri dei gruppi militanti Hamas e Hezbollah, con i timori che il conflitto a Gaza si stia trasformando in una più ampia guerra in Medio Oriente.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Stefano Bernabei)