LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio galleggiano poco lontano dai minimi di quattro mesi sulla scia della prospettiva di un incremento dell'offerta nei prossimi mesi, quando l'Opec+ inizierà ad allentare alcuni tagli alla produzione.
Alle 11,00 i futures del Brent perdono lo 0,4%, a 77,19 dollari al barile e quelli sul greggio West Texas Intermediate perdono lo 0,5%, a 77,88 dollari.
Entrambi i contratti hanno perso oltre l'1% ieri, toccando i minimi dall'inizio di febbraio, dopo il calo di circa 3 dollari al barile di lunedì.
La flessione si deve alle notizie sui piani di aumento dell'offerta da parte dell'Opec+ a partire dal quarto trimestre, nonostante i recenti segnali di indebolimento della crescita della domanda.
Il ministro dell'energia dell'Arabia Saudita, il principe Abdulaziz bin Salman, ha comunque affermato che l'Opec+ è pronta a mettere in pausa il graduale stop ai tagli o ad annullarli del tutto se la domanda non sarà abbastanza forte da assorbire l'aumento dell'offerta.
I prezzi hanno tratto un certo sostegno dai dati che mostrano che le aperture di posti di lavoro negli Stati Uniti sono diminuite più del previsto in aprile, il che potrebbe facilitare la Federal Reserve nel tagliare i tassi.
Nel frattempo, le scorte di greggio Usa sono aumentate di oltre 4 milioni di barili, oltre le attese per un calo di 2,3 milioni, nella settimana conclusasi il 31 maggio, secondo le fonti che citano i dati dell'American Petroleum Institute. [API/S]
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sara Rossi)