Futures Pros – I futures del greggio sono saliti per il terzo giorno giovedì, vicini al prezzo più alto degli ultimi 30 mesi nel timore che le agitazioni in Medio Oriente e Nord Africa possano estendersi ad altri paesi produttori di petrolio dell’area.
Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna a maggio a 106,47 dollari al barile durante gli scambi europei della mattina, in salita dello 0,91%.
Precedentemente è stato toccato il prezzo di 106,58 al barile, il picco di 30 mesi di 106,93 al barile raggiunto il 7 marzo.
Gli attacchi aerei della coalizione in Libia sono continuati per un il quinto giorno consecutivo nel tentativo di proteggere i civili dal leader libico Muammar Gheddafi e contrastare le sue truppe.
La Libia, il più grande detentore delle riserve di petrolio greggio dell’Africa , produce circa 1,6 milioni di barili di greggio al giorno. Il presidente della Libia National Oil Company, Shokri Ghanem, ha dichiarato la settimana scorsa che la produzione petrolifera del paese era scesa a meno di 400.000 barili al giorno nel mese di febbraio, contro un totale di 1,59 milioni di barili al giorno nel mese di gennaio.
Intanto i rischi geopolitici dell’aera mediorientale crescono: nello Yemen si protesta per le dimissioni del presidente, in Siria si inaspriscono gli scontri e l’Israele ha subito l’attacco di missili palestinesi.
Secondo la US Energy Information Administration, i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente hanno prodotto il 36% della produzione mondiale di petrolio e hanno tenuto il 61% delle riserve certe nel 2010.
Nel frattempo, l'ICE Futures Exchange ha scambiato i futures del Brent con consegna a maggio a 115,46 dollari al barile, in salita dello 0,05% e 8,99 al di sopra della controparte statunitense.
Il gruppo finanziario globale fornitore di servizi di Credit Suisse ha alzato le previsioni del prezzo del Brent per il 2011 a 105,80 dollari al barile, a causa di una crescita della domanda e delle interruzioni delle forniture dal Medio Oriente.
Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna a maggio a 106,47 dollari al barile durante gli scambi europei della mattina, in salita dello 0,91%.
Precedentemente è stato toccato il prezzo di 106,58 al barile, il picco di 30 mesi di 106,93 al barile raggiunto il 7 marzo.
Gli attacchi aerei della coalizione in Libia sono continuati per un il quinto giorno consecutivo nel tentativo di proteggere i civili dal leader libico Muammar Gheddafi e contrastare le sue truppe.
La Libia, il più grande detentore delle riserve di petrolio greggio dell’Africa , produce circa 1,6 milioni di barili di greggio al giorno. Il presidente della Libia National Oil Company, Shokri Ghanem, ha dichiarato la settimana scorsa che la produzione petrolifera del paese era scesa a meno di 400.000 barili al giorno nel mese di febbraio, contro un totale di 1,59 milioni di barili al giorno nel mese di gennaio.
Intanto i rischi geopolitici dell’aera mediorientale crescono: nello Yemen si protesta per le dimissioni del presidente, in Siria si inaspriscono gli scontri e l’Israele ha subito l’attacco di missili palestinesi.
Secondo la US Energy Information Administration, i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente hanno prodotto il 36% della produzione mondiale di petrolio e hanno tenuto il 61% delle riserve certe nel 2010.
Nel frattempo, l'ICE Futures Exchange ha scambiato i futures del Brent con consegna a maggio a 115,46 dollari al barile, in salita dello 0,05% e 8,99 al di sopra della controparte statunitense.
Il gruppo finanziario globale fornitore di servizi di Credit Suisse ha alzato le previsioni del prezzo del Brent per il 2011 a 105,80 dollari al barile, a causa di una crescita della domanda e delle interruzioni delle forniture dal Medio Oriente.