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Greggio vicino al picco di 30 mesi tra gli scontri in Medio Oriente e Africa

Pubblicato 06.04.2011, 11:53
Futures Pros – I futures del petrolio greggio sono saliti il mercoledì, vicini al livello più alto dal settembre 2008 tra i persistenti timori sulle interruzioni delle forniture derivanti dai disordini in corso in Nord Africa e in Medio Oriente che hanno continuato a sostenere i prezzi.

Il New York Mercantile Exchange ha scambiato i futures del greggio con consegna a maggio a 108,53 dollari al barile, durante gli scambi europei della mattina, salendo dello 0,6%.

Precedentemente si è saliti a 108,70 dollari al barile, il prezzo più alto dal 4 aprile, quando i prezzi sono aumentati al massimo di 30 mesi di 108,78 dollari.

Gli scontri in Libia sono continuati durante la notte, quando le forze ribelli si sono ritirate dal porto petrolifero di Brega sotto il fuoco dell'artiglieria pesante da forze leali a Muammar Gheddafi. Manifestazioni anti-governative sono continuate nello Yemen, pressando per le dimissioni del presidente Ali Abdullah Saleh.

Il gruppo globale di servizi finanziari, BNP Paribas, ha dichiarato in un rapporto di martedì che “Il mercato rialzista sale ogni volta che le truppe filo-Gheddafi ottenere sono in vantaggio e ,viceversa, quello ribassista quando i ribelli hanno il sopravvento".

La commissione elettorale della Nigeria ha dichiarato che le elezioni presidenziali del paese ritarderanno fino al 16 aprile, una settimana più tardi del previsto, dopo che una votazione per eleggere parlamentari è finita nel caos nella giornata di martedì.

La Nigeria è il più grande produttore di petrolio dell'Africa, e produce circa 1,9 milioni di barili al giorno nel mese di febbraio, secondo la US Energy Information Administration.

Nel frattempo, L'Agenzia internazionale dell'energia (AIE), degli Stati Uniti rilascerà nel corso della giornata il suo attesissimo report sulle scorte di petrolio greggio per la settimana conclusa il 1 aprile . I dati potrebbero dimostrare un aumento delle scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti di 1,3 milioni di barili, dopo essere saliti di 2,9 milioni di barili rispetto alla settimana precedente.

I dati del settore pubblicati dall'American Petroleum Institute di martedì hanno mostrato che le scorte di greggio Usa sono scese di 2,8 milioni di barili la scorsa settimana, in calo per la prima volta in cinque settimane.

L’ICE Futures Exchange ha scambiato i futures Brent con consegna a maggio a 122,68 dollari al barile, con un aumento dello 0,89%, il prezzo più alto dal 1 agosto 2008.

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