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Greggio WTI sopra i 52 dollari, si spera nel calo della produzione USA

Pubblicato 14.04.2015, 09:50
© Reuters.  Futures del greggio WTI sopra i 52 dollari tra le speranze di una riduzione della produzione USA
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Investing.com - I futures del greggio West Texas Intermediate salgono per la quarta seduta consecutiva questo martedì, tra le speculazioni che la riduzione degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti possa portare ad un calo della produzione.

Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a maggio sale di 46 centesimi, o dello 0,89%, a 52,37 dollari al barile negli scambi odierni. Il greggio Nymex ieri è salito di 27 centesimi, o dello 0,52%, a 51,91 dollari.

Ieri la U.S. Energy Information Administration ha dichiarato che la produzione di petrolio di scisto statunitense dovrebbe segnare il primo calo mensile degli ultimi quattro anni il mese prossimo. Si prevede che la produzione di petrolio di scisto USA si riduca di 57.000 barili al giorno a maggio rispetto ad aprile.

I futures del greggio statunitense sono rimasti supportati nelle ultime sedute tra le aspettative che la produzione del petrolio di scisto abbia raggiunto il culmine e possa iniziare a diminuire nei prossimi mesi.

L’agenzia di ricerche di settore Baker Hughes (NYSE:BHI) ha dichiarato che il numero degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti si è ridotto di 42 unità a 760 la scorsa settimana. Si tratta del diciottesimo calo settimanale consecutivo ed è il maggiore in un mese.

I traders hanno seguito da vicino la riduzione degli impianti di trivellazione negli ultimi mesi per cercare di capire se possa contribuire a ridurre l’eccesso di greggio sul mercato.

Gli investitori attendono la pubblicazione dei dati settimanali sulle scorte statunitensi ed i prodotti distillati per valutare la forza della domanda da parte del principale consumatore mondiale di greggio.

L’American Petroleum Institute pubblicherà i dati sulle scorte nel corso della giornata, mentre il report governativo di domani dovrebbe mostrare che le scorte di greggio sono aumentate di 3,8 milioni di barili nella settimana terminata il 10 aprile.

Le scorte di greggio statunitensi ammontano a 482,4 milioni di barili al 3 aprile, il massimo di quasi 80 anni.

Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a giugno sale di 43 centesimi, o dello 0,74%, a 59,48 dollari al barile negli scambi della mattinata europea. Ieri, il prezzo del greggio Brent scambiato sulla borsa di Londra è salito di 9 centesimi, o dello 0,15% a 59,04 dollari.

Gli investitori stanno valutando l’impatto sulle scorte globali di un eventuale accordo sul nucleare iraniano.

Gli esperti dei mercati prevedono che ci vorranno mesi prima di vedere un’impennata delle esportazioni di greggio iraniano, in seguito all’accordo provvisorio raggiunto all’inizio del mese tra le potenze occidentali e Tehran.

Intanto, lo spread tra il Brent ed il WTI è di 7,11 dollari al barile, contro i 7,13 dollari segnati alla chiusura di ieri.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,05% a 99,79 questa mattina.

La richiesta del biglietto verde è incoraggiata dalle speranze di un aumento dei tassi di interesse; gli investitori hanno infatti riacquistato fiducia nel miglioramento dell’economia statunitense nonostante i recenti report economici abbiano mostrato un indebolimento all’inizio dell’anno.

Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle vendite al dettaglio e l’indice dei prezzi alla produzione.

I traders seguiranno da vicino inoltre i dati sul prodotto interno lordo del primo trimestre cinese, previsti per domani.

I dati dovrebbero mostrare che la seconda economia più importante del mondo è cresciuta del 7,0%, rispetto al 7,3% del trimestre precedente. Pechino ha fissato un obiettivo di crescita di “circa il 7,0%” per il 2015 dopo la crescita del 7,4% nel 2014, la più lenta degli ultimi 24 anni.

Gli Stati Uniti e la Cina sono i due principali consumatori mondiali di greggio.

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