Investing.com - I future dell'oro si ritirano dal massimo storico raggiunto lunedì a causa delle preoccupazioni derivanti dall'aumento dei tassi d'interesse di riferimento cinesi.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i future dell'oro con consegna a febbraio sono stati scambiati a 1.422,55 dollari l'oncia nel corso degli scambi europei mattutini, in calo dello 0,13%. Lunedì, era stato raggiunto il massimo storico di 1.427,15 dollari l'oncia.
I prezzi dell'oro sono stati spinti dalle discussioni relative alla possibilità che la Cina alzi i tassi d'interesse di riferimento al fine di contrastare l'inflazione.
I prezzi dell'oro sono stati supportati dai timori relativi al contagio della crisi del debito nell'Eurozona e dalle discussioni relativa alle misure di alleggerimento monetario che la Federal Reserve potrebbe adottare al fine di agevolare la ripresa economica statunitense.
Domenica, il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, ha definito "possibile" la campagna acquisti di valori del Tesoro per oltre 600 miliardi di dollari.
La Morgan Stanley ha dichiarato, lunedì, che "mentre i timori sul debito dell'Eurozona spingono all'acquisto di valori sicuri, la potenzialità di attraversare un periodo di politiche di espansione monetaria negli Stati Uniti ed in Europa, rendono ostico il mercato dei metalli".
L'argento con consegna a gennaio è salito dello 0,54% per essere scambiato al massimo da trent'anni di 30,28 dollari l'oncia troy nel corso degli scambi europei mattutini, in quanto gli investitori lo considerano un'economica alternativa all'oro.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i future dell'oro con consegna a febbraio sono stati scambiati a 1.422,55 dollari l'oncia nel corso degli scambi europei mattutini, in calo dello 0,13%. Lunedì, era stato raggiunto il massimo storico di 1.427,15 dollari l'oncia.
I prezzi dell'oro sono stati spinti dalle discussioni relative alla possibilità che la Cina alzi i tassi d'interesse di riferimento al fine di contrastare l'inflazione.
I prezzi dell'oro sono stati supportati dai timori relativi al contagio della crisi del debito nell'Eurozona e dalle discussioni relativa alle misure di alleggerimento monetario che la Federal Reserve potrebbe adottare al fine di agevolare la ripresa economica statunitense.
Domenica, il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, ha definito "possibile" la campagna acquisti di valori del Tesoro per oltre 600 miliardi di dollari.
La Morgan Stanley ha dichiarato, lunedì, che "mentre i timori sul debito dell'Eurozona spingono all'acquisto di valori sicuri, la potenzialità di attraversare un periodo di politiche di espansione monetaria negli Stati Uniti ed in Europa, rendono ostico il mercato dei metalli".
L'argento con consegna a gennaio è salito dello 0,54% per essere scambiato al massimo da trent'anni di 30,28 dollari l'oncia troy nel corso degli scambi europei mattutini, in quanto gli investitori lo considerano un'economica alternativa all'oro.