Futures Pro – I futures dell'oro sono in salita per la seconda giornata consecutiva, nella giornata di martedì, i prezzi sono stati sostenuti dal rientro dei buyer asiatici del mercato fisico.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad aprile a 1.355,85 dollari l’oncia troy, durante la mattinata di scambi europei, in salita dello 0,41%.
In mattinata era stato toccato il prezzo di 1.358,25 dollari l’oncia troy, il massimo dal 4 febbraio.
È rientrata la domanda fisica dall'Asia, con il rientro sui mercati degli acquirenti di Singapore e Cina in seguito alla conclusione delle celebrazioni per il Capodanno lunare.
Il fornitore di servizi finanziari UBS, ha dichiarato in una relazione rilasciata nella mattinata, che ci si aspettava che la domanda fisica cinese “rimanesse forte nelle prossime settimane, anche se non al ritmo esagerato di gennaio”.
Il secondo gruppo finanziario degli Stati Uniti, JP Morgan-Chase, ha dichiarato lunedì che avrebbe accettato l'oro come garanzia per soddisfare le garanzie di prestiti e obbligazioni, aumentando l’appeal del metallo prezioso come attività alternativa.
Il gruppo finanziario ha riferito in un comunicato, “Molti clienti stanno tenendo d'oro nei loro bilanci come copertura contro l'inflazione e stanno cercando di rendere questi beni una garanzia”.
Il colosso bancario statunitense Citigroup, ha dichiarato lunedì che ci si attendeva una media dei prezzi dell'oro a 1.445 dollari l’oncia troy nel 2011, 7,8% più elevata rispetto al prezzo medio di 1.340 dollari del 2010.
L'istituto di credito ha dichiarato che la sua previsione dipende più dal “dall'oro come valuta in un contesto negativo di tassi di interesse reali e meno dalle sue caratteristiche di bene rifugio, con il debito dell’Unione Europea meno prominente nello scenario dell’ economia globale.”
L’ argento con consegna a marzo è salito dell’ 1,06%, scambiato al massimo di tre settimane a 29,64 dollari l’
oncia troy, mentre il rame con consegna a marzo ha guadagnato l’1,02%, scambiato a 4,589 la libbra durante la mattinata degli scambi europei.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad aprile a 1.355,85 dollari l’oncia troy, durante la mattinata di scambi europei, in salita dello 0,41%.
In mattinata era stato toccato il prezzo di 1.358,25 dollari l’oncia troy, il massimo dal 4 febbraio.
È rientrata la domanda fisica dall'Asia, con il rientro sui mercati degli acquirenti di Singapore e Cina in seguito alla conclusione delle celebrazioni per il Capodanno lunare.
Il fornitore di servizi finanziari UBS, ha dichiarato in una relazione rilasciata nella mattinata, che ci si aspettava che la domanda fisica cinese “rimanesse forte nelle prossime settimane, anche se non al ritmo esagerato di gennaio”.
Il secondo gruppo finanziario degli Stati Uniti, JP Morgan-Chase, ha dichiarato lunedì che avrebbe accettato l'oro come garanzia per soddisfare le garanzie di prestiti e obbligazioni, aumentando l’appeal del metallo prezioso come attività alternativa.
Il gruppo finanziario ha riferito in un comunicato, “Molti clienti stanno tenendo d'oro nei loro bilanci come copertura contro l'inflazione e stanno cercando di rendere questi beni una garanzia”.
Il colosso bancario statunitense Citigroup, ha dichiarato lunedì che ci si attendeva una media dei prezzi dell'oro a 1.445 dollari l’oncia troy nel 2011, 7,8% più elevata rispetto al prezzo medio di 1.340 dollari del 2010.
L'istituto di credito ha dichiarato che la sua previsione dipende più dal “dall'oro come valuta in un contesto negativo di tassi di interesse reali e meno dalle sue caratteristiche di bene rifugio, con il debito dell’Unione Europea meno prominente nello scenario dell’ economia globale.”
L’ argento con consegna a marzo è salito dell’ 1,06%, scambiato al massimo di tre settimane a 29,64 dollari l’
oncia troy, mentre il rame con consegna a marzo ha guadagnato l’1,02%, scambiato a 4,589 la libbra durante la mattinata degli scambi europei.