Di Geoffrey Smith
Investing.com - I prezzi dei cereali scendono questo lunedì dopo che una nave ha lasciato un porto ucraino con un carico di grano per la prima volta dall’introduzione di un accordo ONU il mese scorso.
La nave Razoni battente bandiera della Sierra Leone ha lasciato il porto di Odessa con 26.000 tonnellate di grano destinato al porto libanese di Tripoli. In base ai termini dell’accordo, dovrà fermarsi per ispezione in acque turche prima di procedere verso la destinazione finale.
Gli sviluppi alimentano le speranze che l’imminente emergenza alimentare in molte parti dei paesi emergenti (che dipendono da Ucraina e Russia per la maggior parte degli approvvigionamenti di cereali, e di conseguenza per la sicurezza alimentare) possa essere evitata. L’Ucraina non è stata in grado di esportare vaste forniture di frumento, granturco, semi e olio di girasole, tra le altre cose, per via del blocco russo dei suoi porti da febbraio. L’analista delle materie prime agricole Andrey Sizov riporta che, secondo l’ufficio del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, altre 15 navi sono in attesa di lasciare Odessa questo lunedì.
Un piccolo volume di grano ucraino sarebbe riuscito ad arrivare sui mercati mondiali dopo essere stato rubato dalle forze russe che occupano i porti nell’Ucraina orientale.
Ucraina e Russia hanno rappresentato oltre un quarto delle esportazioni mondiali di frumento l’anno scorso e, sebbene paesi come l’Egitto siano riusciti a compensarne la carenza quest’anno acquistando da altre nazioni come la Francia, lo hanno fatto a prezzi molto più alti.
In base ai termini dell’accordo, la Russia ha accettato di non prendere di mira porti o navi durante le operazioni di carico, scarico, approdo o partenza. Tuttavia, sono sorti dei dubbi quando dei missili russi hanno colpito Odessa proprio qualche giorno dopo la firma dell’accordo.
I funzionari russi hanno prima negato l’attacco e poi affermato che stavano prendendo di mira un obiettivo militare.
I future del frumento USA, crollati di quasi il 40% dal picco di maggio una volta passato lo shock iniziale per i mercati alimentari mondiali, sono scesi di un altro 2,6% alle 14:10 CEST, mentre i future del granturco USA segnano -2,7%.